“L’82% dei Comuni è a rischio frane”: l’allarme dei geologi

Sotto il profilo del dissesto idrogeologico, ”la situazione in Italia resta grave: l’82% dei comuni ha almeno un’area ad alto rischio di frane e alluvioni sul proprio territorio e ci sono regioni come Calabria, Valle d’Aosta e Marche, dove questa percentuale di comuni sfiora il 100%”. E’ l’allarme lanciato questa mattina dal nuovo presidente del consiglio nazionale dei geologi Gianvito Graziano, nel corso del secondo forum degli ordini regionali della professione.

Graziano ha spiegato che circa ”il 10% complessivo del territorio italiano è soggetto ad alto rischio di dissesto idrogeologico”: in quest’ambito, il 4,1% è composto da aree dove esiste il pericolo di alluvioni, il 5,2% di frane, lo 0,5% valanghe”. Problema fondamentale riguardo a questa situazione, secondo Graziano, è che ”praticamente nulla, sotto il profilo fondamentale della manutenzione delle aree a rischio, sia idrogeologico che sismico, è stato tuttora fatto: non esiste ancora una legge elaborata per gestire questa tematica, né ovviamente nemmeno i relativi stanziamenti, e tutto viene affrontato nell’ottica dell’emergenza, che però, com’ è noto, entra in ballo quando i disastri sono già avvenuti”.

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