Cibi leggeri, poca carne e soprattutto tanta acqua (almeno 2 litri): è questa la ‘ricetta’ per combattere il gran caldo che da oggi ha investito l’Italia con punte che rasenteranno i 40 gradi. E con il caldo scattano in alcune città condizioni di rischio e di allerta soprattutto per le persone più deboli quali anziani e neonati. Per affrontare le ondate di calore anche quest’anno è stato istituito il Piano caldo 2010 pubblicato sul sito Epicentro dell’Iss (Istituto Superiore di Sanità).
Molte le iniziative messe in atto, tra cui una serie di opuscoli rivolti alle badanti e al personale che assiste gli anziani in casa, al personale e agli operatori delle strutture residenziali per anziani, ai medici di base e alla popolazione. In particolare, in quest’ultimo, si ricorda che ”le persone anziane hanno condizioni fisiche generalmente piu’ compromesse e l’organismo può essere meno efficiente nel compensare lo stress da caldo e rispondere adeguatamente ai cambiamenti di temperatura”.
A maggior rischio sono i soggetti che soffrono di malattie cardiovascolari, ipertensione, patologie respiratorie croniche, insufficienza renale cronica, malattie neurologiche. A rischio anche neonati e bambini piccoli ”che – si legge – per la ridotta superficie corporea e la mancanza di una completa autosufficienza, possono essere esposti al rischio di un aumento eccessivo della temperatura corporea e a disidratazione, con possibili conseguenze dannose sul sistema cardiocircolatorio, respiratorio e neurologico”. In caso di necessità si ricorda che il medico di famiglia e il pediatra sono le prime persone da consultare, perché conoscono meglio le condizioni di salute, le malattie preesistenti, e gli eventuali farmaci assunti dagli assistiti.
Infine i consigli: uscire di casa nelle ore meno calde della giornata, in particolare evitando la fascia tra le 11 e le 18; indossare un abbigliamento leggero e comodo; non lasciare mai persone o animali, anche se per poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole; rinfrescare l’ambiente domestico e di lavoro climatizzando però gli ambienti con moderazione; fare pasti leggeri ricchi di frutta e verdura, moderando il consumo di carne e grassi ed evitando l’uso smodato di alcool; porre attenzione alla conservazione domestica degli alimenti; fare docce e bagni tiepidi senza asciugarsi, bagnarsi il viso e le braccia con acqua fresca per ridurre la temperatura del corporea; applicare sempre prodotti solari ad alta protezione sulle parti scoperte del corpo e infine limitare l’attività fisica durante le ore più calde.