NAPOLI – Gli attivisti di Legambiente, impegnati nella campagna estiva di 'Goletta Verde', hanno messo in atto un blitz per lanciare un allarme a difesa dei litorali dell'isola di Ischia (Napoli), ''per condannare il dilagare di cemento e illegalita' e richiedere urgenti provvedimenti mirati a mitigare il rischio idrogeologico''.
Accompagnato via mare dalla Goletta Catholica, l'equipaggio ambientalista si e' recato sulla spiaggia libera di Cala dell'Isola, in localita' Forio, realizzando uno dei blitz che contraddistinguono la campagna. Sulla spiaggia un gruppo di aderenti a Legambiente ha srotolato uno striscione con la scritta 'Giu' le mani dalla costa'. L'intento che ha mosso l'iniziativa e' stato quello di portare alla ribalta tematiche di grande importanza per lo sviluppo sostenibile dell'isola. La scelta del sito non e' stata casuale, la spiaggia infatti, e' una delle ultime non occupata da lidi privati e rimaste libere a disposizione dei cittadini, inoltre, ben rappresenta la condizione di molte delle coste isolane che vertono in un costante pericolo di frane e smottamenti. Ad oggi parte della spiaggia e' transennata proprio a causa del crollo di parte della parete di roccia avvenuto lo scorso autunno.
Questo evento non e' stato certo un caso isolato. Tra gli altri, nel 2009 un'alluvione ha coperto di fango le strade di Casamicciola causando una vittima e nel 2006 i morti per la frana di un costone erano stati quattro. Tragedie annunciate che si potrebbero verificare anche in futuro. Per arginare questi fenomeni legati alle caratteristiche naturali del territorio, Legambiente chiede alle autorità competenti di realizzare analisi approfondite sullo stato delle coste e di mettere in atto politiche di prevenzione e riduzione del rischio. Attualmente invece, ad Ischia avviene l'esatto contrario e l'incontrollata colata di cemento, su un territorio gia' fragile, sta innescato una bomba che a ogni temporale rischia di esplodere, degradando la bellezza delle coste e mettendo a rischio la sicurezza della popolazione.
''L'isola di Ischia continua a essere l'isola italiana piu' urbanizzata, su una popolazione di 63.000 abitanti, sono 25mila le richieste di condono edilizio – dichiara Peppe Mazzara, presidente del circolo di Legambiente locale – lo scorso 8 aprile, un'operazione antiabusivismo dei carabinieri di Ischia ha portato al sequestro di 12 immobili, 16 denunce, per un totale di 800 metri quadrati e un valore economico di circa 2 milioni e 400 mila euro. 2 immobili sono stati sequestrati ad Ischia, 2 a Barano, 5 a Casamicciola, 2 Forio e 1 a Procida. I sequestri hanno riguardato ampliamenti abusivi, in zone soggette a vincolo paesistico-ambientale, di strutture preesistenti. Con l'iniziativa odierna vogliamo ribadire la nostra denuncia a questa situazione''.
