Primo affondo estivo sull’Italia, e non durerà neanche poco. Rispetto alle previsioni iniziali la penisola sarà rovente fino al 10 luglio con un rialzo delle temperature e dell’umidità da martedì prossimo. A scattare la fotografia della ”prima vera ondata di calore edizione 2010”, sia per le elevate temperature massime sia per quelle minime è l’esperto dell’Istituto di biometeorologia del Cnr di Firenze (Ibimet), Massimiliano Pasqui.
”Fino a qualche giorno fa – ha spiegato Pasqui – l’ondata sembrava molto breve. Doveva durare solo pochi giorni, 2-3, invece, sembra che durerà fino alla fine della prossima settimana (il 10 luglio)”. Il caldo è in salita da oggi ”e domenica – ha aggiunto l’esperto – ci sarà il clou della prima fase. Poi le temperature resteranno stazionarie e sui versanti adriatici ci sarà anche qualche temporale e rinfrescamenti in loco tra domenica e lunedì e tra lunedì e martedì. Poi da martedì prossimo e nei giorni successivi l’aria sarà ancora più calda e umida”.
”Se queste previsioni verranno confermate – ha proseguito Pasqui – il caldo sarà molto intenso e l’anomalia dal punto di vista climatico potenzialmente forte”. Afa e umidità faranno salire la percezione del caldo. Rispetto al caldo che si è manifestato intorno al 10 giugno scorso, con le massime alte ma con una buona escursione notturna e con ventilazione, ora ”le massime vanno dai 35 ai 40 gradi e le minime salgono parecchio sopra ai 25 gradi e, di notte, con l’umidità, il clima diventa afoso”. A peggiorare la situazione la quasi assenza di ventilazione.
”Dal punto di vista storico negli ultimi anni abbiamo avuto questo tipo di ondate leggermente anticipate (a giugno e a volte anche a partire da maggio) mentre luglio non aveva avuto partenze cosi’ importanti”, ha riferito Pasqui. Ecco quindi cosa accadrà piu’ avanti.
”L’idea che ci siamo fatti – ha detto Pasqui – è di un luglio piuttosto stabile sul bello, un mese d’estate come lo abbiamo sempre immaginato, con altre ondate di calore, sia a luglio che ad agosto. Sull’estate in generale, anche ad agosto tempo stabile”. Molta attenzione in questo periodo va data poi ai temporali molto intensi, ha messo in guardia l’esperto del Cnr, ”soprattutto nelle aree pianeggianti dovuti in parte al fatto che il terreno – ha spiegato – è molto umido a causa delle ultime abbondanti piogge”.
Pasqui ha quindi definito quella attuale una ”situazione da ‘manuale’ con una circolazione ciclonica che è sull’Atlantico a largo delle isole britanniche e un’alta pressione centrata su Marocco e Algeria le cui propaggini arrivano a lambire la Sardegna ma anche un po’ i Balcani. Questo determina un flusso d’aria dall’Africa sull’Italia”. Una situazione presente che si andrà ad intensificare nelle prossime 48-60 ore, che avrà una stasi tra domenica e martedì e che poi riprenderà vigore. Da sottolineare, infine, il ”cambio repentino” cioe’ ”l’affermazione della circolazione di tipo estivo che a giugno non è riuscita ad essere così vigorosa e così presente”.