ROMA – L'attuale ondata di calore durera' almeno fino a mercoledi', poi un brusco abbassamento, per qualche giorno e quindi una nuova ondata di calore. E quanto prevedono gli esperti per questa estate, il cui andamento ricalca quello degli ultimi anni.
''E' dal 2000 che assistiamo a questo tipo di fenomeni – spiega Giampiero Maracchi, ordinario di climatologia all'Universita' di Firenze -, diversi dal passato e imputabili ai cambiamenti climatici. Queste ondate di calore, come quella attuale, di 3-4 gradi sopra la norma, dipendono dalla cosiddetta cella di Hadley'', un tipo di circolazione che coinvolge l'atmosfera tropicale generando un'ascesa di aria calda nei pressi dell'equatore che si sposta verso i tropici dove ridiscende verso la superficie e si dirige nuovamente verso l'equatore. ''Quest'aria calda – spiega il climatologo – di solito scendeva sul Nordafrica, ma nelle estati degli ultimi 11 anni si e' allungata sempre di piu' sul Mediterraneo, tanto che si puo' parlare di una circolazione sempre piu' 'meridiana', cioe' lungo i meridiani, invece che lungo i paralleli com'era prima. In pratica, il flusso meridionale di masse di aria calda si somma al calore provocato dalla insolazione estiva, facendo salire le temperature. Ma l'effetto cessa bruscamente quando arrivano masse di aria fredda da settentrione, provocando un brusco calo di temperatura e improvvise perturbazioni''.
Secondo previsioni di massima, le ondate di calore dovrebbero interrompersi' all'incirca alla meta' di agosto, quando ci sara' un calo di temperatura pronunciato, ma potrebbero poi riprendere a settembre, brevemente.
''Ondate di calore alternate a bruschi abbassamenti di temperatura e improvvise perturbazioni: questa e' l'estate che abbiamo dagli anni Duemila in poi e che avremo per un bel po' – aggiunge Maracchi -. E' una modifica della circolazione generale che durera' per lo meno per i prossimi trent'anni. Per l'andamento climatico certo non aiuta che l'estate sia anche la stagione in cui si consuma piu' energia elettrica, piu' che in inverno. Sudare e' fastidioso, ma un buon ventilatore e' meglio di un condizionatore spinto al massimo: e' meglio per la salute, ma anche per l'ambiente''.