TOKYO – L’Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare rilancia l’allarme e afferma che oggi potrebbe rialzare la valutazione della crisi dell’impianto di Fukushima n.1, colpito duramente dal sisma/tsunami dell’11 marzo, a livello 6 (‘o grave incidente’). Il possibile innalzamento del livello di allarme arriva dopo la raccolta di dati sui livelli di radiazione nelle regioni limitrofe. Preoccupazioni condivise dal premier Naoto Kan che, a proposito della centrale, venerdì mattina ha parlato di “situazione imprevedibile”.
L’Agenzia (Nisa) ha assegnato un rating provvisorio di 5 (‘incidente con piu’ ampie conseguenze’) lo scorso 18 marzo, a una settimana dal devastante sisma di magnitudo 9 che ha generato un potentissimo tsunami che ha messo fuori uso l’impianto di raffreddamento della centrale e causato gravi danni ad alcuni dei suoi reattori.
”Il rating attuale e provvisorio si basa sulle informazioni disponibili al momento della valutazione”, ha spiegato Hidehiko Nishiyama, portavoce dell’Agenzia, in una conferenza stampa. ”La situazione rimane fluida e per la valutazione finale e’ necessario attendere che la situazione si stabilizzi e che tutti i dati sulle radiazioni diventino disponibili”, ha concluso.
I giudizi sulla gravità degli incidenti nucleari sono emessi secondo la International Nuclear and Radiological Event Scale (Ines), una scala introdotta dell’Agenzia internazionale dell’ energia atomica (Aiea, che fa capo all’Onu), per consentire la comunicazione tempestiva delle informazioni rilevanti sulla sicurezza in caso di incidenti nucleari. La Ines si compone di 7 livelli: finora quello più grave, il settimo, è stato assegnato al disastro di Cernobyl del 26 aprile del 1986.
Bilancio delle vittime. Il numero delle vittime accertate del terremoto e dello tsunami che hanno devastato il Giappone esattamente due settimane fa, ha oltrepassato i 10.000. Lo scrive l’agenzia di stampa Kyodo. La polizia nazionale, incaricata di stilare le statistiche in base ai dati ricevuti dalle diverse prefetture interessate dal disastro, non ha comunque ancora confermato la cifra. Nell’ultimo bilancio provvisorio si parlava di 27.000 tra morti e dispersi, di cui 9.811 morti confermati (vale a dire identificati) e 17.541 persone dichiarate disperse.
Evacuazione dalla centrale. Il governo giapponese invita alla ”evacuazione volontaria” fino ai 30 km dalla centrale nucleare di Fukushima. Lo ha detto il capo di gabinetto, Yukio Edano, in conferenza stampa, spiegando che è una misura ”per migliorare la qualita’ della vita quotidiana e non legata a motivi di sicurezza”.
Danni alla vasca del reattore n.3. La vasca del reattore n.3 della centrale nucleare giapponese di Fukushima, che contiene le barre di combustibile, potrebbe essere danneggiata. Lo ha annunciato la Tepco, il gestore dell’impianto. ”E’ possibile che la vasca contenente le barre di combustibile nel reattore sia danneggiata”, ha detto all’Afp un responsabile della Tepco.
Esercito Usa in campo per raffreddare i reattori. Le truppe Usa forniranno acqua per raffreddare i reattori della centrale nucleare di Fukushima. Lo ha reso noto il ministro della Difesa giapponese, Toshimi Kitazawa, citato dall’agenzia Kyodo.