Fukushima, pericolo radiazioni: genitori in marcia

FUKUSHIMA (GIAPPONE), 26 GIU – Centinaia di genitori preoccupati e pieni di rabbia per gli impegni disattesi sono scesi in piazza a Fukushima per chiedere una maggiore protezione per i loro figli visti gli alti livelli di radiazioni ancora presenti a tre mesi dall'incidente alla centrale nucleare.
''Vogliamo che ci restituiscano le nostre vite, vogliamo tornare alla vita che facevamo prima del terremoto, quando eravamo famiglie felici'', ha detto Hiroko Sato durante la dimostrazione, insieme a due nipotini di 3 e 7 anni.
Una precedente marcia di protesta aveva spinto il governo a diminuire la soglia di radiazioni consentita per i bambini a scuola e a finanziare l'asportazione di uno strato di terra radioattiva dai giardini delle scuole.
I dimostranti oggi hanno pero' sostenuto che il governo non ha fatto abbastanza. ''Ancora non hanno rimosso lo strato piu' superficiale di terra e non hanno contribuito alla decontaminazione delle scuole ''dice Akiko Murakami, madre di quattro figli e volontaria in una delle tante organizzazioni locali nate dopo l'incidente, il 'Fushima Network per salvare i bambini dalle radiazioni'.
Le municipalita' locali devono fare rapporti periodici sui livelli di radiazioni ed anche gli insegnanti devono tenere un registro delle radiazioni grazie a dosimetri di cui sono dotati la maggior parte degli edifici scolastici.
La centrale nucleare di Daiichi a Fukushima fu investita in pieno dallo tsunami causato dal terremoto di 9 gradi dell'11 marzo e in tre dei suoi reattori e' avvenuta la fusione nucleare. Una zona di 20 chilometri intorno alla centrale e' stata dichiarata completamente off limits, mentre anche altre zone, in cui sono stati registrati alti livelli di radiazioni, sono state evacuate. Complessivamente le persone evacuate sono 80.000.

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Alberto Francavilla