TOKYO – Le discariche della prefettura di Fukushima potranno stoccare i detriti bruciati o incombustibili causati dal sisma/tsunami dell'11 marzo scorso solo in presenza di accumulo di radiazioni, rilasciate dall'omonimo disastrato impianto nucleare, sotto i limiti legali.
Sono le indicazioni del ministero dell'Ambiente di Tokyo, secondo cui le linee guida riguardano le zone costiere e centrali della prefettura, ad eccezione delle aree evacuate intorno alla centrale, a partire dal raggio di 20 km.
Il ministero ha fissato il limite a 8.000 becquerel/kg di cesio 134 e 137 in modo che i dipendenti delle discariche non siano esposti a radiazioni sopra il limite di 1 millisievert all'anno. Tuttavia, mentre i detriti con 8.000 becquerel o meno di cesio potranno essere smaltiti in discariche controllate, ma separatamente dalla spazzatura generale, quelli sopra la soglia saranno conservati in una struttura protetta da muri di cemento, in attesa che lo stesso ministero dia disposizioni.
Gli inceneritori bruceranno legno e materiali combustibili, ma solo se dotati di filtri per evitare l'emissione di gas contaminati nell'aria.
