TOKYO – Quantitativi di iodio-131 pari a 7,5 milioni la norma sono stati rilevati nelle acque davanti al reattore n.2 della centrale nucleare di Fukushima. Lo riferisce in una nota la Tepco, il gestore dell’impianto, spiegando che il campione esaminato è stato raccolto il 2 aprile.
I dati della Tepco sono relativi a campioni prelevati prima del rilascio in mare di 11.500 tonnellate di liquidi, cominciato inel pomeriggio, segnati da radioattività bassa, pari a 100 volte i livelli legali. Sempre la stessa utility ha fornito in seguito i valori di un altro prelievo effettuato ieri, risultato 5 milioni di volte oltre la norma.
Il cesio-137, invece, è di 1,1 milioni di volte superiore ai limiti consentiti. Se il potenziale inquinante dello iodio ha una vita di 8 giorni, il decadimento del cesio è più lungo, pari a 30 anni.
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