Giappone, la Tepco si scusa: “Errori nelle stime della radioattività”

TOKYO – Tepco, il gestore della centrale nucleare di Fukushima, si scusa e ammette errori nella stima di concentrazione di sostanze radioattive nel reattore n.2 pari a 10 milioni di volte i valori osservati di solito: sono, invece, rivisti a 1.000 millisievert/ora, secondo l’agenzia Kyodo.

La Tepco ha convocato una conferenza stampa d’urgenza dopo che il fattore ”10 milioni” aveva fatto il giro del mondo. La compagnia, alle prese con l’ennesimo infortunio, ha precisato che i ”1.000 millisievert/ora misurati nel piano sotto le turbine del reattore n.2 costituiscono un dato accurato”.

Il vicepresidente, Sakae Muto, ha spiegato che l’errore è dovuto al fatto che elementi radioattivi diversi sono stati combinati nel corso dell’analisi dei campioni prelevati, ad esempio, mettendo insieme ”iodio-134 e cobalto-56”. Le nuove analisi, ha aggiunto, saranno effettuate al più presto.

Una verifica era stata già chiesta dall’Agenzia per la sicurezza nucleare giapponese, sorpresa da un valore anomalo. La radioattività al reattore n.3 era di 400 millisievert/ora, al di sotto di quelli del n.2. Per intendere la pericolosità dei numeri, un’esposizione a 1.000 millisievert/ora potrebbe portare una diminuzione del numero di linfociti – un tipo di globuli bianchi – in appena 30 minuti: la metà dei soggetti irradiati potrebbe morire entro i 30 giorni dopo un’esposizione di quattro ore.

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Maria Elena Perrero