LONDRA – Non solo fungo dei frassini. A mettere in pericolo gli alberi d’Europa e non solo ci sono il punteruolo rosso, il tarlo asiatico, la cocciniglia della corteccia, la ceratocystis ulmi e la cameraria orhidella.
Come la Chalara fraxinea, nome scientifico del fungo dei frassini, anche questi parassiti devastano i boschi, chi preferendo le palme, come il punteruolo rosso, chi le betulle, come il tarlo asiatico.
Punteruolo rosso: è un coleottero parassita delle palme originario dell’Asia. La prima segnalazione in Italia risale al 2004, su una palma di Pistoia importata dall’Egitto. Solo a Roma potrebbe portare all’estinzione di queste piante entro il 2015.
Tarlo asiatico: è un coleottero originario dell’estremo oriente. In Italia è stato avvistato per la prima volta nel 2000, in Lombardia, vicino a Parabiago. Si ciba di 50 tipi di piante diverse tera cui pioppi, aceri e betulle.
Cocciniglia della corteccia: questo piccolissimo insetto è originaria della Francia, ed è arrivata in Italia probabilmente con le merci e gli imballaggi dall’estero. La sua preda preferita è il pino marittimo. Colonizza la corteccia del tronco, dei rami e delle radici che affiorano dal terreno, ne succhia la linfa, emette tossine e in pochi anni ne provoca la morte.
Ceratocystis ulmi: detto anche Ophiostoma ulmi, è un fungo parassita dell’olmo di origine asiatica. Colpisce le piante causando la grafiosi, una malattia che blocca i vasi che portano la linfa alle foglie, provocandone l’ingiallimento e poi la morte dei rami. In Italia venne scoperto per la prima volta nel 1930.
Cameraria orhidella: è un lepidottero originario della Macedonia, avvistato in Italia per la prima volta agli inizi degli anni Novanta, diffondendosi in tutte le regioni centro-settentrionali. Colpisce solo l’ippocastano, soprattutto quello a fiori bianchi. *