Alluvioni in India: contattati gli italiani scomparsi, anche attraverso i manifesti

In una città nella quale sono saltati tutti i collegamenti telefonici e telematici, l’ambasciata italiana ha utilizzato anche i manifesti per raggiungere gli italiani che ancora mancano all’appello. Su iniziativa dell’inviato dell’ambasciata italiana a New Delhi, Gianluca Brusco, il capoluogo indiano è stato infatti tappezzato con manifesti in cui si segnalano i nomi dei connazionali mancanti, i numeri di cellulari per i contatti con le autorità italiane e l’appuntamento di ogni giorno, nel ristorante Chopstick Noodles.

L’iniziativa ha dato i suoi frutti: proprio oggi una ragazza ha contattato l’ambasciata dopo aver letto il suo nome sul manifesto.

Il numero degli italiani ancora non rintracciati nella regione dell’India colpita dalle alluvioni è sceso a 28 persone. E si è risolto ”positivamente anche il caso di due connazionali per i quali c’era particolare preoccupazione”. Lo ha detto il console italiano a New Delhi, Gabriele Annis, sottolineando che si ”tratta di notizie positive: stiamo riuscendo a spuntare molti nomi della lista degli italiani” che mancavano all’appello.

”Quaranta/cinquanta connazionali – ha spiegato in collegamento con il Tg4 – sono a Leh in salvo, in buona salute ed in contatto con il nostro funzionario, inviato nella zona” alluvionata. E mentre è scesa, dai cinquanta nomi indicati nei giorni scorsi a ”28 la lista delle persone” che ancora non ”siamo riusciti a contattare”, oggi sono ”riapparse due persone” che ”ci preoccupavamo particolarmente viste le circostanze della segnalazione della loro assenza. Si tratta di una notizia positiva”, ha ribadito il diplomatico.

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Alessandro Avico