ROMA – Acqua e aria non inquinate, acqua potabile disponibile, riscaldamento globale. Le petroliere in mare ma anche le meduse. Sono le principali preoccupazioni degli italiani quando si parla di ambiente.
È il risultato che traspare da un’indagine globale svolta da Nielsen sulla fiducia dei consumatori condotta tra il 23 marzo e il 12 aprile in 51 Paesi in Europa, America Latina, Medio Oriente, Africa, Nord America, Asia-Pacifico. La ricerca a livello internazionale ha mostrato una maggiore sensibilità di fronte all’ambiente da parte dei consumatori, consapevoli che le scelte al supermercato o in casa possono avere il loro impatto.
E gli italiani? Al primo posto delle preoccupazioni nostrane c’è, con l’86%, l’inquinamento dell’aria, una percentuale superiore rispetto al 78% della media globale. Subito dopo l’inquinamento dell’acqua (86% in Italia contro il 75% della media mondiale) e a seguire l’uso dei pesticidi (80% rispetto al 70%), il riscaldamento globale (77% rispetto al 70%), la mancanza d’acqua (77% rispetto alla media mondiale del 73%). Per l’88% degli italiani (+5% sulla media globale) è molto o abbastanza importante che le aziende implementino programmi per migliorare l’ambiente.
Per quanto riguarda il mare l’inquinamento è temuto dal 42% degli italiani, il 24% invece ha paura delle meduse. Fanno paura anche motoscafi e moto d’acqua, per il 17% degli intervistati. Le petroliere risultano minacciose per il 65% degli italiani mentre il 64% si dichiara contrario alle trivellazioni in mare per le ricerche di petrolio e gas.
