Gli insetti invadono le città: colpa delle case in “eterna primavera”

Zanzara tigre

ROMA – Gli insetti tornano ad invadere le città ed i cittadini devono correre ai ripari, specialmente con l’estate alle porte. In questa stagione la ‘giungla urbana’ si popola di zanzare tigre, cimici ed altri insetti che dal semplice fastidio possono giungere a rappresentare un vero incubo, tanto che l’emergenza legata all’invasione degli insetti sarà discussa nel meeting annuale di entomologia che si svolge a Genova dal 13 giugno al 16 giugno 2011.

Parlando con gli esperti gli accorgimenti per evitare un’invasione della propria casa da parte di zanzare tigre appare semplice: evitare l’acqua stagnate nelle fioriere e curare il giardino, poiché è proprio nelle pozze d’acqua il loro habitat naturale. Attenzione particolare anche alle innocue formichine volanti, perché potrebbero essere termiti camuffate per annidarsi nei mobili e rosicchiarne il legno. Altro pericolo sono le cimici del letto, esserini di appena 3 millimetri che si annidano nelle valigie durante i viaggi, per poi riposarsi nel nostro letto e farci compagnia nella notte.

“Ci vuole poco, un lungo viaggio in un treno notte, si intrufolano in una piega della valigia, entrano nelle case o negli alberghi. O saltano da un vecchio materasso lasciato per strada all’auto parcheggiata. Te ne accorgi quando ti hanno punto. Due, tre ponfi uno accanto all’altro. Ma ormai c’è una colonia», spiega Luciano Suss, docente alla facoltà di Agraria di Milano.

Ma ad invadere le città non ci sono solo gli insetti “nostrani”, come la tignola fasciata, farfallina che si annida tra il cibo delle credenze, la tarma dei tessuti negli armadi o i pappataci: dal Sudafrica arriva la Licenide del geranio, che scava gallerie nei fusti di tali fiori ed i cui bruchi si cibano delle foglie, distruggendo la pianta. Dalla Cina invece la Cerambice dalle lunghe antenne, ai cui alberi aggrediti non resta che essere abbattuti ed inceneriti, senza speranza alcuna di ripresa.

Il problema è più serio di quanto non si creda, poiché come per le cimici del letto è difficile rendersi conto delle loro presenza, se non a fronte di un’invasione completa della propria casa, che richiede l’intervento di un disinfestatore esperto. La libera circolazione di questi esseri è uno degli effetti collaterali della globalizzazione delle merci, che si ritrovano inconsapevoli mezzi di trasporto per uova e larve pronte alla colonizzazione di terre lontane e impreparate ad accoglierle, come nel caso dello Scleroderma domesticum, o parassita del tarlo, che Suss descrive come “un affarino che punge brutalmente e sta diventando nelle nostre città una malattia professionale di antiquari e restauratori”.

Insomma un fenomeno che potrebbe assumere le dimensioni di una piaga e che secondo Suss è anche da attribuire ad errati comportamenti dell’uomo in termini di temperature all’interno della propria abitazione: “se non vogliamo essere sopraffatti, dobbiamo tornare noi alla natura, smettere di vivere con il mito del condizionatore d’estate e del troppo caldo d’inverno. Per gli insetti le nostre case rappresentano l’eterna primavera”, un’oasi accogliente che difficilmente gli insetti abbandonerebbero, inizio di una convivenza davvero impossibile col precedente, ed avente diritto, inquilino.

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