Le prime misure dell’altezza delle calotte polari a partire da settembre, la prima mappa topografica dell’Antartide fra un anno e fra due anni le misure che per la prima volta diranno se e quanto i ghiacci della Terra si stanno assottigliando: è il programma di lavoro del satellite Cryosat-2, lanciato giovedì 8 aprile dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) dalla base russa di Baikonur (Kazakhstan) e destinato a contribuire in modo decisivo allo studio dei cambiamenti climatici.
«L’obiettivo – ha detto il responsabile della fase operativa della missione, Tommaso Parrinello – è comprendere meglio come sta cambiando il mondo del ghiaccio e di conseguenza il clima. Su questa base potranno essere aggiornare i dati sui quali si basa la teoria dei cambiamenti climatici». Lo strumento che permetterà di misurare esattamente lo spessore dei ghiacci è il radar altimetro interferometro Siral (Sar Interferometric Radar Altimeter) progettato dalla Thales Alenia Space (Thales-Finmeccanica). Con le sue due antenne riesce a scansionare il suolo in bande di 250 metri, permettendo di determinare con grande precisione il punto di transizione fra mare e ghiaccio.
Il lancio, avvenuto con un razzo Dnepr, è stato perfetto e l’ arrivo del segnale dalla stazione a Terra di Malindi (Kenya) è stato accolto con un applauso: sebbene questa volta non ci fossero rischi, era ancora vivo il ricordo del Cryosat-1, precipitato nell’oceano Artico per un problema del lanciatore nell’ottobre 2005. L’attesa della comunità scientifica è davvero altissima.
Basti pensare che finora 350 ricercatori di 120 enti di 22 Paesi hanno chiesto di utilizzare i dati. La missione, della durata prevista di tre anni, costa complessivamente 140 milioni di euro, 65 dei quali per la costruzione del satellite, realizzata dalla EadS Astrium. Cryosat opera da un’orbita polare, a un’altitudine di 720 chilometri e farà il giro della Terra ogni 100 minuti.
E’ il terzo satellite lanciato dall’Esa nell’ambito del programma ”Living Planet” e garantirà la copertura totale di tutte le migliaia di ghiacciai della Terra, dai ghiacci perenni dei Antartide e Artico a quelli stagionali della banchisa, a quelli delle catene montuose grandi e piccole, dall’Himalaya alle Ande, alle Alpi.