ROMA – Risparmio energetico, 'green economy', maggiore autonomia dalle risorse straniere: e' questa la triplice valenza della svolta 'verde' di Villa Taverna, residenza dell'ambasciatore degli Usa a Roma David Thorne che oggi ha inaugurato i nuovi dispositivi installati per migliorare l'efficienza energetica dell'edificio.
L'iniziativa vuole tra l'altro ''mostrare agli americani e soprattutto agli italiani come ciascuno, nelle proprie case, possa contribuire al risparmio e quindi alla crescita del Paese, diminuendo la necessita' di dipendere dalle risorse estere'', ha spiegato Thorne che, interpellato sulle voci – emerse oggi e poi smentite – di un taglio imposto da Teheran alle esportazioni petrolifere verso 6 Paesi Ue, tra i quali l'Italia, e' stato chiaro: ''Ci sono molte altre fonti di energia e di petrolio oltre all'Iran. Se cio' dovesse accadere noi comunque andremmo avanti'' nella nostra politica. Ma, ''nel frattempo, con quest'iniziativa, ci apprestiamo a risparmiare energia oggi'', ha aggiunto il diplomatico con una battuta.
Del resto con i nuovi dispositivi il consumo medio di energia elettrica di Villa Taverna sara' dimezzato, con un risparmio complessivo di 22mila euro l'anno, ottenuto grazie alle applicazioni su impianti di illuminazione e riscaldamento, lavanderia (dove il taglio agli sprechi sara' di 200 litri d'acqua per ogni lavaggio), refrigeratori e tv.
Con la 'Green Initiative' la missione diplomatica a Roma entra cosi' a far parte della Lega delle Ambasciate Verdi, l'associazione internazionale promossa dal Dipartimento di Stato Usa che ha nell'ambasciatore statunitense in Finlandia, Bruce Oreck, il suo leader.
''Ogni barile di petrolio risparmiato grazie alla maggiore efficienza energetica equivale, in termini di costi, all'acquisizione di due nuovi barili di greggio'', ha sottolineato ai cronisti il diplomatico Usa ad Helsinki, figlio di quel David Oreck che da mezzo secolo e' uno dei 'padri' degli aspirapolvere moderni 'made in Usa'.