ROMA, 07 GIU – Pur essendo solo un'isola il Madagascar e' veramente l''ottavo continente', come lo definiscono i naturalisti, almeno dal punto di vista della biodiversita': lo conferma un rapporto del Wwf, secondo cui negli ultimi 10 anni sono state trovate piu' di 615 nuove specie tra piante e animali, molte delle quali pero' sono gia' a rischio.
Gli scienziati che hanno operato sull'isola hanno trovato dal 1999 385 nuove piante, 42 invertebrati, 17 pesci, 69 anfibi, 61 rettili e 41 mammiferi. Il Madagascar quindi secondo i calcoli ha il 5% delle specie mondiali, il 70% delle quali si trova solo nell'isola africana.
Questa cifra pero' potrebbe ridursi molto presto, avvertono gli autori del rapporto, soprattutto per effetto della deforestazione, che ha gia' eliminato il 90% degli alberi presenti sull'isola, del bracconaggio e della pesca eccessiva, che sta erodendo le barriere coralline: "Il rapporto mostra un'altra volta quanto unico e irripetibile sia l'ecosistema del Madagascar – spiega Nanie Ratsifandrihamanana, direttore del programma di conservazione del Wwf nell'isola – noi lavoriamo ogni giorno per stabilire un'area protetta e promuovere alternative sostenibili per gli abitanti".
Fra le nuove specie trovate ce ne sono molte da record: e' il caso della palma Tahina, che produce la sua spettacolare infiorescenza una sola volta e quindi muore, o del lemure Microcebus, che con i suoi 30 grammi di peso e' il piu' piccolo primate del mondo. Una minaccia all'ecosistema viene anche dall'instabilita' politica del paese, spiegano gli esperti: "Questa ha provocato l'allontanamento dei turisti – si legge nel rapporto – con il risultato che la popolazione, sempre piu' povera, si sposta sulla costa dove esercita una pressione insopportabile sull'ecosistema".
