ROMA – Allerta maltempo anche per venerdì 7 novembre. E le zone critiche andranno da Nord a Sud: secondo la Protezione Civile le zone di allarme “rosso” sono : bacino Veneto del Livenza, Friuli Venezia Giulia, Umbria, bacino toscano dell’Albegna, Lazio meridionale e parte del Molise, Calabria, buona parte della Basilicata, Puglia meridionale e gran parte della Sicilia.
La criticità, spiega la Protezione Civile, sarà invece arancione per rischio idraulico e idrogeologico sui settori settentrionali della Lombardia e su parte del Veneto. Ancora criticità arancione per rischio idrogeologico è stata valutata per i settori di pianura del Friuli Venezia Giulia, per la Toscana meridionale, per i restanti settori del Lazio della Basilicata e della Sicilia, per i settori interni dell’Abruzzo e parte del Molise e della Puglia, oltre che per tutto il territorio della Campania.
La criticità sarà gialla per rischio idraulico per la provincia autonoma di Bolzano, i restanti settori della Lombardia e del Veneto, parte dell’Emilia e per il territorio delle Marche. Criticità gialla per rischio idrogeologico, infine, sull’Oltrepo pavese, sui settori appenninici dell’Emilia, sui restanti settori della Toscana, dell’Abruzzo, del Molise e della Puglia. La fase di maltempo sarà associata a forte ventilazione nei bassi strati. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
TOSCANA – Massima allerta e terzo giorno di scuole chiuse per l’emergenza maltempo in Maremma. Oltre a Manciano e Monte Argentario – i comuni che secondo il bollettino meteo saranno quelli più colpiti dalla pioggia – resteranno chiuse anche le scuole di Capalbio, Orbetello, Magliano in Toscana e Pitigliano.
CAMPANIA – Scuole chiuse domani a Sarno, in provincia di Salerno, a causa dell’allerta meteo che interesserà la Campania tra oggi e domani. A disporre la chiusura è stato il sindaco della cittadina salernitana, Giuseppe Canfora, con un’apposita ordinanza. Sarno fu vittima, tra il 5 e il 6 maggio del 1998, di una violenta alluvione che determinò la morte di 137 persone, quasi tutte nella frazione Episcopio. Le piogge incessanti di quei giorni provocarono smottamenti anche nei vicini comuni di Quindici (Avellino), Siano (Salerno), Bracigliano (Salerno) e San Felice a Cancello (Caserta). Alla fine, il bilancio contò ben 160 morti.
CALABRIA – Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, preso atto dell’avviso trasmesso dalla Prefettura, con il quale vengono preannunciate condizioni meteorologiche avverse nelle giornate di domani e dopodomani, ha disposto la chiusura di tutti i plessi scolastici di ogni ordine e grado della città per il 7 e 8 novembre. “Un provvedimento precauzionale – è scritto in una nota – a salvaguardia della salute e dell’incolumità degli alunni e di tutti i soggetti che operano nell’ambito scolastico al fine di evitare i potenziali rischi o pericoli derivanti dall’avversità meteorologica. L’amministrazione comunale, per quanto di propria competenza, sta mettendo in atto le misure e le azioni volte al contrasto dei possibili effetti che il maltempo potrebbe procurare”.
Il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, ha disposto per domani la chiusura delle scuole a causa del maltempo. Il sindaco si è riservato di decidere, nella giornata di domani, se prolungare la chiusura delle scuole anche a sabato. “Data l’allerta meteo, il sindaco di Locri – è scritto in una nota – invita tutti i cittadini a fare attenzione e a limitare gli spostamenti a brevi tratti e solo se necessari”.
SICILIA – Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha emanato un’ordinanza che stabilisce per domani la chiusura in città di tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido e i servizi educativi del Comune. Il provvedimento è stato emesso in relazione al bollettino meteo diffuso dal Dipartimento regionale della Protezione Civile che indica un un allerta meteo con allarme rosso dalla mezzanotte di oggi e per l’intera giornata di domani su Palermo.
Scuole chiuse da oggi pomeriggio alle 15 fino a sabato 8 novembre per l’allarme maltempo nell’ennese. I sindaci di Enna, Calascibetta, (solo per il plesso Umberto I) Pietraperzia (solo per domani 7 novembre ) Aidone, Assoro, Leonforte, Nicosia e Valguarnera hanno emesse ordinanza per la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. L’allarme maltempo dovrebbe cessare stasera ma su questi comuni incombe il codice rosso per rischio idrologico, e codice giallo per rischio idraulico. Predisposti, da parte dell’ufficio di Protezione Civile della Provincia, la sistemazione dei cancelli in corrispondenza della strada provinciale 1, Sp 2, Sp 51 ed Sp 81 tutte arterie di accesso al capoluogo.
Le scuole del territorio di Catania rimarranno chiuse anche domani a scopo precauzionale a causa dell’allerta meteo, con codice rosso, diffusa dalla Protezione civile. Lo ha deciso il sindaco Enzo Bianco dopo una consultazione con gli esperti della Protezione civile. Nell’ordinanza si dispone anche il divieto di circolazione dei mezzi a due ruote fino alle 24 di domani. L’Ufficio della Protezione civile del Comune ha rivolto un invito alla popolazione a “rimanere in casa e a non uscire se non in caso di assoluta necessità in particolare stasera e domani mattina, quando sono previsti rovesci di forte intensità”. L’Ufficio ha inoltre diffuso un numero di telefono, lo 095/484000, per segnalare eventuali emergenze.
Nelle Eolie è allarme meteo e oggi e domani le scuole di Lipari saranno chiuse. Lo ha disposto il sindaco Marco Giorgianni. “Si informa la cittadinanza – dice – che è stata disposta la chiusura, a decorrere dal pomeriggio di oggi 6 novembre 2014 e sino al 7 novembre 2014 compreso, delle scuole di ogni ordine e grado del Comune di Lipari. La decisione è stata presa in via cautelativa in ordine agli avvisi di condizioni meteorologiche avverse ricevute dalla Protezione Civile e si raccomanda di adottare comportamenti prudenziali al fine della salvaguardia della pubblica e privata incolumità”.