Maltempo, l'appello del Wwf: "Aiutate gli uccellini affamati"

ROMA, 6 FEB – L'ondata di maltempo sta mettendo a durissima prova anche gli animali in tutta Italia. Per questo il Wwf e gli ornitologi della Stazione Ornitologica Abruzzese, lanciano un appello affinché i cittadini aiutino gli animali in difficolta'.

Anche piccoli gesti, come lasciare sui balconi e nei giardini, in aree non bagnate, briciole di dolci e biscotti, possono sostenere i piccoli uccelli, in un momento cosi' critico.

''In questo momento di freddo anomalo, in cui gran parte del terreno e' coperto dalla neve, le Oasi del Wwf rivestono un ruolo di rifugio ancor più determinante'' dice Fabrizio Bulgarini, responsabile conservazione Wwf Italia, nella annunciare che il personale dell'associazione sta provvedendo a rifornire le mangiatoie nelle Oasi.

L'avifauna italiana, ricorda il consigliere nazionale del Wwf Italia Dante Caserta, ''e' già sotto forte stress per la cementificazione del territorio e per un'attività venatoria insostenibile che si e' appena conclusa. Inoltre, a causa dell'eccessiva antropizzazione, sono scomparse quelle aree litoranee e di fondovalle in cui trovavano rifugio queste specie nei periodi più freddi''.

Questa ondata di maltempo, conclude il presidente della Stazione Ornitologica Abruzzese Augusto De Sanctis, ''arriva in un momento assai delicato per molte specie che si stavano predisponendo alla migrazione verso Nord oppure alla nidificazione. Le nostre città sono letteralmente invase da piccoli passeriformi, come pispole, pettirossi, verzellini e addirittura allodole.

I cittadini possono aiutare questi animali in palese difficoltà lasciando ad esempio sul balcone briciole di dolci e biscotti oppure frutta secca. Anche appendere pezzi di lardo agli alberi di un giardino puo' rifocillare animali come cince e pettirossi. Si può anche riciclare bottiglie di plastica riempiendole di semi oppure costruire una mangiatoia di legno. E' importante che i punti dove si lasciano semi e briciole siano protetti dall'acqua e siano lontane da aree frequentate dai gatti''.

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Emiliano Condò