ROMA – Italia travolta da un’ondata di pioggia e neve, e il maltempo miete le prime vittime. Un’anziana è stata trovata morta a Venarotta, in provincia di Ascoli Piceno: la donna è stata rinvenuta in un fosso. Invece a Casette d’Ete, in provincia di Fermo, sono dispersi un uomo e la figlia della sua compagna.
Le condizioni meteorologiche avverse non stanno dando tregua da Nord a Sud, causando disagi sui tratti autostradali. A Trieste la Bora, che ha soffiato con punte di 176 km orari, ha causato centinaia di feriti. Ecco la diretta di Blitz Quotidiano.
19:45 Eliambulanza fuori pista a Forlì. Piccolo incidente aereo, senza conseguenze, all’aeroporto Ridolfi di Forli’. Un’aeroambulanza impegnata nel trasporto di organi umani da trapiantare ha abortito il decollo a causa del fondo della pista reso viscido dalla neve. Il velivolo e’ finito fuori pista, riportando solamente lievi danni ad un carrello: illeso l’equipaggio. Per rimuovere e mettere in sicurezza l’aereo sono intervenuti i vigili del fuoco.
19:00 Un morto a Ravenna. Un uomo di novanta anni e’ morto e una donna di settanta anni e’ rimasta ferita all’interno di un’auto bloccata verso le 16.30 nel sottopasso ferroviario di via Danubio angolo via Camane a Savio di Cervia, sul litorale ravennate, completamente invaso dall’acqua a causa delle abbondanti precipitazioni. Sono intervenuti carabinieri, personale del 118 e vigili del Fuoco. Al momento si ignora se l’uomo sia deceduto per annegamento o a causa di un malore conseguente alla situazione.
18:19 Neve e vento forte in Firenze. Un vento forte con raffiche di burrasca si sta abbattendo sulla provincia di Firenze, mentre nevicate sono in atto sui versanti romagnoli dei Comuni dell’Alto Mugello. Nevicate sono previste anche per la nottata e la giornata di domani. E’ quanto informa la Provincia specificando che personale e mezzi del Servizio di protezione civile, viabilita’ e polizia provinciale stanno operando per garantire la percorribilita’ delle strade di competenza. Oltre a raccomandare agli automobilisti di viaggiare sempre con catene a bordo o pneumatici da neve, la Provincia segnala di fare attenzione per la possibile caduta di piante. Gia’ la notte scorsa a Empoli (Firenze) sono caduti alcuni alberi in varie vie cittadine con danni a una mezza dozzina di veicoli in sosta e l’interruzione del traffico in una strada.
17:44 In Veneto raffiche di vento a 100 km/h. Raffiche di vento fino a quasi 100 km orari sono state registrate in Veneto dove da lunedi’ le zone della costa, soprattutto, sono spazzate dalla forte bora che spira da est nord-est. La velocita’ media del vento nelle zone del veneziano e del rodigino piu’ vicine al mare, riferiscono i tecnici dell’Arpav, e’ stata compresa dai 36 ai 55 km l’ora, con punte massime di 25-27 metri al secondo, cioe’ tra 90 e 97 k/h. La raffica piu’ forte e’ stata registrata ieri pomeriggio a Bibione. Per oggi non sono ancora disponibili i dati degli anenometri, che vengono raccolti a fine giornata. Il vento, spiegano i meteorologi dell’Arpav, ha iniziato ad aumentare da lunedi’ scorso e la fase piu’ intensa si e’ avuta tra il tardo pomeriggio di ieri e stamane. Il fenomeno continuera’ fino al mattino di giovedi’, dopodiche’ andra’ esaurendosi. Una situazione che aveva portato l’Arpav ad emettere gia’ lunedi’ una segnalazione di allerta meteo per vento forte, diffusa attraverso il Centro Funzionale della Regione Veneto. Venti cosi’ potenti, ma soprattutto di questa durata, non sono molto frequenti nella regione: tuttavia una situazione analoga, con bora continua per giorni, si era verificata tra il 7 e il 10 marzo del 2010.
17:30 Donna incinta salvata in provincia di Taranto. Una donna incinta rimasta intrappolata all’interno della propria abitazione, a Marina di Ginosa, dove si è abbattuto per diverse ore un violento nubifragio, e’ stata soccorsa da una pattuglia di finanzieri intervenuti insieme con volontari della Protezione civile. Gli allagamenti provocati dall’esondazione del fiume Bradano hanno provocato enormi disagi. Alcune case sono state invase dall’acqua e diverse famiglie si sono riversate nella tendopoli allestita dall’Amministrazione comunale di Ginosa in piazza San Pio. Per le operazioni di soccorso i finanzieri hanno impiegato anche un gommone che, risalendo la corrente, si e’ spinto fino alla foce del fiume Bradano e che ha costeggiato tutta la litoranea salentina fino a Ginosa marina. Un elicottero proveniente dal reparto operativo aeronavale di Bari ha individuato le persone che dai tetti delle abitazioni chiedevano soccorso. Le operazioni sono state coordinate dalla Prefettura di Taranto, in stretto collegamento con le altre forze di polizia, i vigili del fuoco e la protezione civile.
16:52 Chiuso per neve l’aeroporto di Forlì Dalla notte scorsa l’aeroporto Ridolfi di Forlì è chiuso per neve. Se non ci saranno altre nevicate, dovrebbe riaprire entro le 18. Per ora cinque voli sono stati dirottati sul vicino aeroporto di Rimini, mentre un sesto, previsto in atterraggio alle 21, dovrebbe atterrare al Ridolfi.
16:32 evacuate 50 famiglie a Cesenatico. Le forti piogge della scorsa notte a Cesenatico hanno provocato molti danni a famiglie residenti fra le zone di Sala e Bagnarola. Una cinquantina sono state evacuate con gommoni e mezzi anfibi dei vigili del fuoco di Cesena e, se necessario, saranno temporaneamente alloggiate in alberghi. Per i numerosi danni il sindaco di Cesenatico Nivardo Panzavolta ha chiesto lo stato di calamita’ naturale alla Regione. Nei casi piu’ gravi l’acqua ha raggiunto il metro di altezza. Il maltempo ha compromesso numerose abitazioni, animali e campi coltivati su via Canale Bonificazione e la zona retrostante il depuratore comunale. I residenti evacuati sono quelli fra via Arno, via Viola e via Montaletto. I primi interventi, coordinati dalla Protezione civile e con l’aiuto dei volontari, sono cominciati all’alba. Un anziano che vive da solo in via Canale Bonificazione, e’ stato soccorso e trasferito in una casa protetta. Consegnati sacchi di sabbia per arginare l’acqua, mentre per eliminarla da case e scantinati sono entrate in azione le idrovore. Al momento la motivazione piu’ plausibile dei disagi in corso (oltre alla pioggia) sarebbe la fuoriuscita delle acque dai canali Vena e Venone, che hanno allagato le abitazioni di Sala e di Bagnarola. A quanto pare sarebbe dovuta allo sbarramento di alcune chiuse in corrispondenza dei due canali, che ha provocato forti danni a cose e persone. La competenza della manutenzione e della pulizia delle chiuse sono del Consorzio di bonifica Savio e Rubicone. Il Comune di Cesenatico ha attivato una procedura d’urgenza contro il Consorzio per eventuali responsabilita’ chiedendo risposte chiare e puntuali.
16:25 Trovato il corpo dell’uomo disperso nelle Marche. I sommozzatori hanno ritrovato poco fa a Casette d’Ete il cadavere dell’uomo disperso nella piena del fiume Ete Morto, incagliato fra gli alberi. Giuseppe Santacroce (e non Gianfranco, come era stato detto in un primo momento), 51 anni, operaio, era stato trascinato via dalla corrente insieme alla figlia della sua compagna, Valentina, 20 anni, ancora dispersa. La donna invece è riuscita a salvarsi. Sul posto è accorso il fratello della vittima, giunto dalla Puglia. Santacroce, Valentina Alleri e Salvina Granata viaggiavano a bordo di una Bmw condotta dall’uomo, e stavano andando al lavoro. A riconoscere il cadavere di Giuseppe Santacroce sono stati il fratello e la sorella, arrivati subito sul luogo del ritrovamento. L’uomo e’ stato avvistato lungo l’argine dell’Ete Morto, 2 km a sud dal punto della scomparsa, e tratto a riva con un verricello dai sommozzatori dei pompieri. La maglia rovesciata sul volto, semisvestito, aveva un braccio teso verso l’alto, come se tentasse di abbracciare un ramo d’albero, e l’altra in acqua. ”Dovevamo arrivare prima…dovevamo arrivare prima, s’e’ aggrappato fino alla fine!” grida la sorella, mentre il fratello ripete ”Dio questo non me lo dovevi fare…”. Un nipote della vittima, Roberto Buongiorno, tenta invano di consolarli. Sul posto ci sono anche i carabinieri e la polizia giudiziaria, in attesa che il magistrato di turno autorizzi la rimozione della salma. Ancora nessuna traccia invece di Valentina, ne’ dell’auto. I sommozzatori si caleranno di nuovo nel fiume, nonostante la corrente non accenni a diminuire e sia ormai quasi buio.
15:40 Messina chiede lo stato di calamità naturale Dopo il nubifragio che ieri ha colpito il territorio, il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, chiede lo stato di calamità, come aveva annunciato. Le forti piogge hanno interessato i litorali nord e sud e le colline della città e il sindaco ha definito la richiesta che trasmettera’ alla presidenza del Consiglio dei ministri e alla presidenza della Regione, per l’attivazione delle procedure per dichiarare lo stato di calamità e di emergenza della città. La Giunta municipale ha ratificato la delibera. I dissesti idrogeologici e i movimenti franosi che le condizioni atmosferiche hanno creato hanno causato infatti, secondo quanto evidenzia l’amministrazione comunale, ”rilevanti danni alle infrastrutture stradali e ferroviarie oltre che ad abitazioni private ed esercizi commerciali”. Sono in corso intanto interventi di volontari e squadre della Protezione civile comunale per superare l’emergenza. Vengono effettuati in particolare nella zona sud, nelle aree di Castanea, nei villaggi collinari e sul litorale nord. Tra i problemi maggiori c’è l’esondazione di alcuni torrenti.
14:40 Ancona, aeroporto chiuso fino alle 19. Non riaprira’ prima delle 19, sempre che le condizioni meteo lo consentano, l’aeroporto ‘Raffaello Sanzio’ di Ancona-Falconara, chiuso da stamani alle 6 per l’allagamento della pista. Lo rende noto la societa’ di gestione Aerdorica. Finora sono stati cancellati i voli Lufthansa e Alitalia da e per Monaco e Roma Fiumicino, mentre sono stati dirottati su altri scali (soprattutto Rimini) i voli Ryanair da e per Londra, l’aereo per Dusseldorf, e quello per Timisoara.
13.37: elicottero Marina soccorre famiglia nel tarantino – il pubblico ministero Gustavo De Marinis ha chiesto anche le condanne di Giampiero Fiorani, ex presidente della Banca Popolare di Lodi, a 6 anni di reclusione, del genero di Cragnotti, Filippo Fucile, a 12 anni, dei figli Elisabetta e Andrea, a 8 anni, di Massimo, a 6 anni, e della moglie Flora Pizzichemi, a 6 anni. L’accusa ha chiesto anche la condanna di Antonio Nottola, ex dirigente della Banca di Roma, a 8 anni di reclusione. Il processo ha riguardato numerosi episodi di reato, IL principale dei quali e’ la bancarotta.
12.50: soccorritore: “Così ho salvato Salvina dall’Ete” – ”Ho sentito le grida delle tre persone bloccate nell’auto, trascinata in un gorgo d’acqua alto quasi due metri. Abito a 20 metri di distanza, e sono corso giu’ per le scale di casa mia, ho attraversato il giardino di un vicino e ho raggiunto il palo al quale la donna si era aggrappata riuscendo ad uscire alla Bmw”. Renzo Moreschini e’ l’uomo che ha salvato la vita a Salvina Granata, la donna che viaggiava con il compagno Gianfranco Santacroce e la figlia di lei, Valentina, ancora dispersi, sull’auto travolta dalla piena dell’Ete Morto. Ancora sotto choc, Moreschini racconta all’ANSA quello che ha visto. ”Abito a qualche metro da dove e’ partita l’esondazione, ho sentito le grida della donna e non ci ho pensato un attimo. Mi sono precipitato a soccorrerla: l’ho afferrata e trascinata via, ma gli altri due, l’uomo e la ragazza, sono rimasti in auto…per loro non ho potuto far niente”.
12.23: Marche, interrotto 10 linee Enel, guasti idrici – In provincia di Fermo sono una decina le linee dell’Enel interrotte a causa del maltempo, e sono segnalati anche quasti alle condutture idriche (Francavilla e’ rimasta senz’acqua), e rotture delle condutture del metano. Per evitare altri disagi, in sindaco di Fermo ha disposto per domani la chiusura di tutte le scuole. ”Nessuna opera umana – hanno detto il presidente della Provincia di Fermo Fabrizio Cesetti, che segue dalla Sala operativa provinciale l’evolversi della situazione, e il sindaco di Sant’Elpidio a Mare Alessandro Mezzanotte – poteva arginare un’ondata di maltempo come questa”. Gli enti locali stanno facendo il possibile per tamponare i danni, che si presentano ingenti. Nel Fermano restano chiuse al traffico la Sp 206 Camera di Torre, la Sp 204 Lugotenna, la Sp 12 Valdete, la Provinciale 164 San Rustico, la Sp 150 Piane di Chienti, la Valdete, la Sp 8 Brancadoro, la Sp 40 Magliano di Tenna. Si e’ invece piegato su se stesso, sprofondando verso l’alveo del Torrente Fiastra, il ponte della Strada provinciale Corridonia-Colbuccaro (Macerata), interessato dal cedimento di un pilone. Il ponte, 170 metri, nove campate, e’ uno dei piu’ lunghi delle Marche, e ripristinarlo sara’ molto costoso.
11.27: prefetto Matera: “Forte emergenza, serve l’esercito” – Per far fronte alle numerose situazioni di emergenza che la forte pioggia ha provocato in provincia di Matera – dove 50 chilometri quadrati di territorio, soprattutto nel Metapontino, sono allagati – il prefetto, Francesco Monteleone, ha deciso di chiedere al Ministero dell’ Interno e al Dipartimento della protezione civile l’intervento dell’Esercito. L’indicazione e’ emersa stamani, a Matera, durante una riunione del Centro coordinamento soccorsi, istituito ieri sera in prefettura. La vasta area di territorio allagata comprende sia colture e aziende agricole sia strade, di grande collegamento, come la Jonica e la Basentana, e secondarie. A Ferrandina (Matera) e’ stata sgomberata per motivi precauzionali una palazzina in cui vivevano sei famiglie.
10.50: neve e ghiaccio nel centro Sardegna, piogge a Olbia – E’ leggermente migliorata, anche se permangono le basse temperature ed il vento sulle coste, la situazione meteorologica in Sardegna dove dopo le nevicate di ieri sul centro dell’isola, oggi viene segnalato ghiaccio sopratutto nei passi montani. Piogge intense, invece, nel nord-est, in Gallura e a Olbia con interventi della protezione civile. Disagi alla circolazione stradale sulla 389 Nuoro-Lanusei, a Tascusi’ e Corr ‘e boi. Piove, le temperature sono molto basse e sulle strade mezzi dell’Anas, spazzaneve e spargisale della Provincia, sono impegnati a liberare le carreggiate. A Olbia citta’, invece, e’ stato chiuso un sottopassaggio allagato mentre nelle zone di Maltana e S.Mariedda i Vigili del fuoco e la Protezione civile sono intervenuti sulle strade allagate e per il controllo di canali che potrebbero esondare.
10.44: case allagate, gente sui tetti nel tarantino – Enormi disagi e gravi danni nel tarantino si sono verificati a causa del nubifragio che si e’ abbattuto nella serata di ieri in diversi comuni, soprattutto del versante occidentale, ed e’ proseguito durante la notte. Diverse case allagate a Ginosa e Ginosa Marina con alcuni residenti che si sono rifugiati sui tetti in attesa dei soccorsi. Particolarmente colpite le contrade Pantano e Marinella. La statale 106 jonica e’ stata interrotta nel tratto tra Ginosa Marina e Metaponto, al confine con la Basilicata. Sono al lavoro diverse squadre dei vigili del fuoco, con il Nucleo sommozzatori, supportate dalla Protezione civile e da pattuglie di polizia e carabinieri. Disagi si sono verificati anche a Castellaneta Marina dove, a causa del forte vento, un albero si e’ spezzato e ha occupato la carreggiata in viale dei Pini. A Taranto strade allagate e auto in panne. Ieri sera, in corso Italia, un bus con una decina di persone a bordo, ha avuto un’avaria e un uomo e’ stato colto da un attacco di claustrofobia. Sono intervenuti i vigili del fuoco con dei gommoni perche’ la strada era completamente allagata. Ingenti i danni alle coltivazioni e agli allevamenti.
10.09: i due dispersi sono un uomo e la figlia della sua compagna. Lei è salva – I due dispersi per il maltempo a Casette d’Ete sono un uomo di 50 anni, Gianfranco Santacroce e la figlia ventenne della sua compagna, Valentina. La madre della ragazza, Salvina, si e’ salvata dalla piena dell’Ete Morto aprendo lo sportello della Bmw su cui tutti e tre viaggiavano, e gettandosi fuori. Ora e’ ricoverata nell’ospedale di Civitanova Marche. Sembra che la famiglia stesse viaggiando in direzione di Civitanova Marche, non si sa se per lavoro o per altri motivi. Il padre della ragazza, avvertito all’alba dai carabinieri, ha raggiunto Casette d’Ete da Pescara, e, in lacrime, sconvolto, partecipa alla ricerche della figlia. Che ora si concentrano in una zona in cui e’ stata segnalata un’auto che affiora dall’acqua. Sul posto carabinieri, pompieri, sommozzatori, volontari della Protezione civile.
10.06: neve sull’Appennino, code sull’A1 – Si sono formati nove chilometri di coda sull’A/1 in carreggiata nord intorno a Firenze, tra i caselli di Certosa e Firenze Nord, dopo che la polizia stradale ha attivato un dispositivo di regolazione del traffico per i veicoli in direzione di Bologna a causa delle nevicate notturne sull’Appennino tra Toscana ed Emilia Romagna. Al casello di Firenze Nord la Polstrada ha ridotto la carreggiata nord a una corsia per smorzare i flussi di traffico verso il valico appenninico dove c’e’ neve: la misura ha causato la coda. Durante la notte in tutta la provincia di Firenze ci sono state nevicate sui rilievi superiori ai 400 metri, in particolare sui passi appenninici, nel Mugello e sulle alture del Chianti. Personale e mezzi del servizio di Protezione civile, viabilita’ e polizia provinciale stanno operando per garantire la percorribilita’ delle strade provinciali interessate. Agli automobilisti sono raccomandate catene a bordo o pneumatici da neve e particolare cautela nella guida. La situazione viene monitorata dalla sala operativa della protezione civile della Provincia di Firenze. Inoltre, sempre per il maltempo, viene ricordato che la Regione Toscana ha emesso un avviso meteo valido fino alle 12 per vento forte su tutto il territorio provinciale. La Provincia ha segnalato raffiche di burrasca su quasi tutte le aree. Inoltre, a causa del vento, stanotte i vigili del fuoco di Firenze hanno eseguito una decina di interventi per danni causati a grondaie, cartelloni e impalcature. Sempre per il vento ieri sera tre voli diretti all’aeroporto Vespucci di Firenze sono stati dirottati su Pisa. Gli aerei provenivano da Zurigo, Roma e Parigi.
9.39: Trieste, Bora rompe gli ormeggi di un pontone – Il forte vento di bora a Trieste ha rotto stamane gli ormeggi del pontone ‘Ursus’, una gru alta 80 metri appoggiata su una piattaforma galleggiante, che e’ finito alla deriva nel golfo giuliano. Dopo la rottura dei cavi, il pontone e’ stato trascinato dal vento nella rada del golfo antistante a piazza dell’Unita’ d’Italia. A quel punto sono intervenuti i rimorchiatori, messi in allerta dalla Capitaneria di porto, che hanno agganciato l’imponente struttura e hanno iniziato le manovre per riportare la piattaforma a riva. Nell’incidente un rimorchiatore attraccato vicino all’Ursus – un pontone costruito nel 1914 e ormai utilizzato solo per installazioni artistiche – e’ finito alla deriva e la Capitaneria sta attivando le operazioni per ‘recuperare’ l’imbarcazione. Il golfo di Trieste si presenta quasi totalmente vuoto, poiche’ le navi merci sono tutte ferme sulle coste croate. Non possono avvicinarsi o entrare nel porto – hanno spiegato dalla Capitaneria – a causa del forte vento, e devono aspettare che le raffiche, questa mattina sui 160 chilometri all’ora, si riducano.
9.23: anziana trovata morta in un fosso ad Ascoli (2) – La vittima si chiamava Maria Corradetti. Secondo una ricostruzione dei carabinieri, sarebbe scivolata nel fosso perche’ un terrapieno e’ smottato per via delle piogge abbondanti. L’anziana e’ stata risucchiata nell’alveo del piccolo corso d’acqua, che si forma soltanto quando le precipitazioni sono molto intense (raccoglie le acque di scolo del centro abitato) per poi confluire nel torrente Chiaro e, all’altezza di Ascoli Piceno, nel Tronto. Maria Corradetti viveva con la figlia, che non vedendola rientrare dalla messa vespertina ha chiamato i soccorsi. Alle ricerche, durate tutta la notte, hanno preso parte vigili del fuoco, carabinieri, volontari di protezione civile e agenti della Forestale. Il cadavere e’ stato avvistato verso le 8, impigliato fra gli arbusti a una cinquantina di metri da dove la donna era precipitata in acqua.
9.19: Trieste, Bora a 176 km/h, 90 feriti per cadute – La bora, che da giorni non smette di flagellare la citta’ di Trieste e tutto il litorale del Friuli Venezia Giulia, ha fatto segnare la notte scorsa i 176 chilometri all’ora. Lo ha reso noto questa mattina l’Istituto nautico i cui anemometri sono piazzati nella centralissima piazza Ortis. La raffica e’ stata registrata alle 22 e 13. Non e’ un record per Trieste perche’ lo scorso anno vennero registrate folate a 188 chilometri orari. Questa mattina alcune raffiche hanno toccato i 160 chilometri all’ora causando ancora disagi alla circolazione. Ieri 90 persone sono finite all’ospedale per cadute causate dal vento. Tra ieri e questa mattina non si contano le uscite dei vigili del fuoco, coadiuvati anche da squadre giunte da Udine, per cornicioni pericolanti, alberi divelti, traffico in tilt in diverse zone della citta’. La Bora soffia intensa anche sull’entroterra friulano. Ha causato danni a Lignano sabbiadoro, sull’intera costa e anche all’interno. A San Giovanni al Natisone e’ stato scoperchiato un capannone. Altri disagi in diversi centri minori. Le previsioni sono per un rafforzamento del veto che scendera’ di intensita’ solo a partire da venerdi’.
8.55: anziana trovata morta in un fosso ad Ascoli – Una donna di 85 anni e’ stata ritrovata morta in un fosso a Venarotta (Ascoli Piceno). Ieri sera l’anziana era uscita di casa per andare a messa, ma non e’ piu’ rientrata. E’ probabile che abbia perso l’orientamento a causa dell’oscurita’, del vento e della pioggia, cadendo nel torrente, dove e’ stata ritrovata dai vigili del fuoco, dopo che i familiari avevano dato l’allarme.
8.50: neve in Emilia-Romagna, scuole chiuse a Forlì – In seguito alla consistente nevicata in corso in Romagna, il Comune di Forli’ con un’ordinanza ha sospeso per oggi le attivita’ di tutte le scuole ed istituti. ”Per motivi di sicurezza dovuti all’entita’ della precipitazione nevosa e al rischio connesso ai danni provocati alle alberature – avverte l’amministrazione comunale in una nota – si invitano i cittadini a restare per quanto possibile nelle proprie abitazioni. Le scuole garantiranno tuttavia l’accoglienza degli scolari che si presenteranno”.
8.31: raffiche di Bora a 147 km orari, feriti a Trieste – La bora che soffia da ieri sul golfo di Trieste ha raggiunto nella notte i 147 chilometri orari, accentuando i disagi che gia’ ieri si erano manifestati in citta’, causando numerosi feriti. Si succedono gli interventi dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine per liberare le strade da alberi divelti, cassonetti e tegole e per soccorrere i quasi cento feriti che hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche. Secondo i metereologi si tratta di uno dei piu’ forti fenomeni degli ultimi vent’anni. Le forti raffiche hanno causato anche l’interruzione dei collegamenti ferroviari. I treni sono rimasti fermi alla stazione di Trieste, sostituiti nella notte da bus-navetta, a causa della caduta di 250 metri di linea tra Bivio di Aurisina e Monfalcone. Per oggi e’ previsto vento ancora molto forte, attorno ai 120 chilometri orari, con lieve attenuazione nella serata. I metereologi, pero’, mantengono lo stato di allerta poiche’ la situazione potrebbe essere aggravata da precipitazioni nevose e conseguente formazione di ghiaccio.
8.31: pista aeroporto Ancona allagata, scalo chiuso – Ancora bloccato il traffico aereo da e per l’aeroporto ‘Raffaello Sanzio’ di Ancona-Falconara, a causa del maltempo. Lo straripamento del fosso San Sebastiano, nella frazione di Castelferretti, ha provocato l’allagamento totale della pista, che non potra’ essere prosciugata prima del pomeriggio. Al momento sono stati cancellati i voli per Monaco, Roma e Timisoara, ma e’ a rischio cancellazione anche quello per Dusseldorf. La societa’ Aerdorica, che gestisce il ‘Raffaello Sanzio’, spera di riaprire la pista per le 15.
8.18: chiuso casello A14 a Porto San Giorgio – Il casello dell’A14 di Porto San Giorgio (Fermo) e’ stato chiuso in uscita per l’allagamento della sede stradale. Aperta invece la stazione in ingresso. Interdette al traffico per frane e allagamenti anche la Superstrada 77 fra Morrovalle e Corridonia (Macerata), la Sp 571 e la Statale ‘Regina’ in provincia di Macerata. Difficolta’ per la viabilita’ anche nel centro storico di Senigallia, dove la piena del fiume Misa ha invaso il ponte di corso 2 giugno.
8.18: 40 cm di neve su A14 tra Faenza e Cesena – Continua a nevicare sulle autostrade in Emilia Romagna e secondo quanto comunica Autostrade per l’Italia sulla A14 Bologna-Taranto, nel tratto tra Faenza e Cesena, si sono accumulati oltre 40 cm di neve. In azione 350 mezzi spargisale e sgombraneve per mantenere la regolarità della circolazione sulle tratte interessate, l’ A1 Milano-Napoli, tra Modena nord e Barberino; l’A14 Bologna-Taranto, tra Bologna e Rimini e con maggiore intensità tra Faenza e Cesena; l’A13 Bologna-Taranto, tra Bologna e Ferrara nord; Raccordo di Casalecchio; Diramazione per Ravenna. Per ridurre l’afflusso di mezzi pesanti in direzione del nodo bolognese sono stati attivati provvedimenti di regolazione traffico e fermo temporaneo dei mezzi pesanti sulla A1, all’altezza di Parma e di Modena, sulla A13 all’altezza di Occhiobello e sulla A14 all’altezza di Ancona. Per i mezzi pesanti che partono dall’area milanese in direzione sud è consigliabile percorrere la A7, la A12, per poi riprendere la A1 all’altezza di Firenze dopo aver percorso la A11. In base alle previsioni la perturbazione dovrebbe perdurare per tutta la giornata di oggi.
7.52: dispersi nelle Marche sono un anziano e un bambino – Sono un anziano e un bambino i due dispersi nella piena dell’Ete morto a Casette D’Ete, una frazione di Sant’Elpidio a mare (Fermo). La loro auto, ha confermato la Sala di protezione civile provinciale, e’ stata portata via dall’acqua, che ha superato un metro e mezzo di altezza e sta per sfiorare i due metri. L’interno centro abitato del paese (circa 2.800 residenti) e’ invaso dalla piena: l’amministrazione comunale si sta attrezzando per evacuare le famiglie che vivono negli edifici piu’ a rischio. Sott’acqua anche anche vari stabilimenti e capannoni. A Casette d’Ete ha sede anche l’azienda calzaturiera Tod’s, di Diego della Valle.
7.13: due dispersi nelle Marche: Due persone risultano disperse nelle Marche, a Casette d’Ete (Fermo), per la piena del fiume Ete che ha travolto l’auto su cui viaggiavano. Lo rende noto la Protezione civile regionale. L’intero paese e’ allagato, cosi’ come gran parte dei centri della regione, dove tutti i principali corsi d’acqua sono esondati, invadendo abitazioni, fabbriche e negozi. Per la ricerca dei due dispersi e’ stata mobilitata una squadra di sommozzatori dei vigili del fuoco. La pioggia, che cade ininterrottamente da ieri, ha fatto esondare l’Ete vivo, l’Ete morto, il Tronto, l’Aso e il Menocchia nel centro sud della regione, il Misa, l’Esino, il Nevola e il Musone piu’ a nord. Decine le persone che hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni, e sono state tratte in salvo dai pompieri con gommoni e mezzi anfibi nelle province di Ancona, Macerata, Ascoli e Fermo. In tilt la rete viaria, con numerose strade provinciali chiuse a causa di frane, smottamenti e allagamenti; da poco anche la viabilita’ di accesso al capoluogo regionale e’ a rischio di interruzione, per un fiume d’acqua e fango che ha invaso la statale 16 Adriatica, all’altezza della frana Barducci. Transitabile invece l’A14, anche se con molti rallentamenti. L’aeroporto ‘Sanzio’ di Ancona-Falconara e’ stato chiuso per l’allagamento della pista: sono stati cancellati il volo per Monaco delle 6:40, mentre il primo collegamento con Roma Fiumicino (in partenza alle 7:20) subira’ un ritardo di almeno tre ore. L’Enel segnala l’interruzione dell’erogazione di energia elettrica in varie localita’ della regione. Tutti richiamati in servizio i vigili del fuoco e il personale della polizia stradale e delle polizie municipali, mentre i sindaci hanno attivato i Centri operativi comunali. La situazione e’ monitorata dalla Sala operativa regionale di protezione civile, che per le prossime ore prevede un peggioramento delle condizioni meteo.
6.27: neve sulle autostrade del Centro-Nord: Come preannunciato dalle previsioni metereologiche, a partire da questa notte e’ in atto una perturbazione con nevicate a bassa quota sul centro-nord del Paese, con interessamento delle tratte di competenza di Autostrade per l’Italia, in particolare in Emilia Romagna. Le precipitazioni nevose sono particolarmente intense sulla A14, tra Faenza e Cesena, dove si sono registrati accumuli al suolo fino a 40 cm. Il piano operativo in collaborazione con la Polizia Stradale e’ attivo sui tratti interessati dalle precipitazioni nevose e oltre 350 mezzi spargisale e sgombraneve stanno operando con continuità per mantenere la regolarità della circolazione. Alle ore 6.00 nevica sui seguenti tratti: A1 Milano-Napoli, tra l’allacciamento con la A14 e Barberino; A14 Bologna-Taranto, tra Bologna e Rimini; con maggiore intensità tra Faenza e Cesena; A13 Bologna-Taranto, tra Bologna e Bologna Interporto; Raccordo di Casalecchio; Diramazione per Ravenna. Per ridurre l’afflusso di mezzi pesanti in direzione del nodo bolognese sono stati attivati, in collaborazione con la Polizia Stradale, provvedimenti di regolazione traffico e fermo temporaneo dei mezzi pesanti sulla A1, all’altezza di Parma e di Modena, sulla A13 all’altezza di Occhiobello e sulla A14 all’altezza di Ancona. Per i mezzi pesanti in viaggio dal nord e dal sud in direzione del nodo bolognese si consiglia di percorrere l’Autostrada del Sole. Per i mezzi pesanti che partono dall’area milanese in direzione sud è inoltre possibile percorrere la A7, la A12, per poi riprendere la A1 all’altezza di Firenze dopo aver percorso la A11. Autostrade per l’Italia ricorda l’obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali nei tratti autostradali interessati dalle precipitazioni nevose. Si invitano inoltre i conducenti a guidare con prudenza, a viaggiare sempre con il serbatoio pieno oltre il 50% della capacità, e a mantenersi costantemente informati sulle condizioni meteo e di viabilità.