NEW YORK, STATI UNITI – E’ l’incubo di tutti i newyorchesi che si avventurano a girare in macchina a Manhattan: l’impenetrabile groviglio di traffico. Ma arrivano buone notizie: ora i semafori della zona più congestionata della Grande Mela sono diventati cosi’ intelligenti da scattare automaticamente in funzione anti-traffico.
Appositi sensori collegati ad un nuovo sistema digitale rilevano che in una certa zona si e’ creata una situazione di intasamento e automaticamente scatta il nuovo funzionamento dei semafori, proprio allo scopo di decongestionare le code.
Il nuovo sistema, denominato ‘Midtown in Motion’ (Midtown in Movimento), e’ stato presentato ufficialmente dal sindaco, Michael Bloomberg, ed e’ costato circa 1,6 milioni di dollari. Ha lo scopo di cercare soluzioni possibili al traffico di Midtown Manhattan, una delle zone piu’ trafficate della citta’, dove spesso i ”gridlock”, gli ingorghi, sono capaci di bloccare il traffico per ore.
Una serie di 32 telecamere disposte in vari punti del quadrilatero che va dalla quarantaduesima alla cinquasettesima strada e una serie di sensori capaci di rilevare il movimento dei veicoli invieranno i dati ad una sala operativa a Long Island City, nel quartiere del Queens.
Il sistema, sulla base delle informazioni che sono state diffuse, automaticamente calcolera’ i percorsi possibili per decongestionare le vie dove il traffico e’ bloccato, mandando agli automobilisti dotati di apposito dispositivo ricevente (E-ZPass) le indicazioni piu’ utili per evitare di restare imbottigliati.
Se l’esperimento – il sistema è tuttora in fase di perfezionamento – avrà successo a Midtown Manhattan durante un periodo di prova di un anno, successivamente verrà esteso a tutti e cinque i quartieri di New York.
Nel presentare il sistema il sindaco Michael Bloomberg è stato realistico e non ha voluto creare aspettative eccessive. ”E’ meglio che nessuno immagini – ha detto – che da un giorno all’altro non vi saranno più ingorghi di traffico nel centro di Manhattan perchè cose del genere non succedono nel mondo reale. Ma quello che stiamo cercando di fare è migliorare la situazione, anche se vi dico subito che il sistema in certi giorni funzionerà meglio che in altri perchè i nostri tecnici ci stanno ancora lavorando per perfezionarlo”.