E’ quanto prevedono gli esperti della Nasa sulla base delle osservazioni fatte dai satelliti. Questo è al momento lo scenario più probabile. Tuttavia bisogna considerare che ”la temperatura media nell’Artico può variare fortemente da una settimana all’altra e per modificare la situazione è sufficiente una tempesta, come era accaduto nell’agosto 2012”, osserva il coordinatore della ricerca, Joey Comiso, del Goddard Space Flight Center della Nasa a Greenbelt. Comiso è anche l’autore del capitolo dedicato all’osservazione dei ghiacci del rapporto del Comitato intergovernativo sui cambiamenti climatici (Ipcc), in via di pubblicazione. Anche se non sarà battuto un nuovo record, gli esperti non hanno dubbi che i ghiacci si stiano comunque sciogliendo a ritmo sostenuto, in linea con l’andamento osservato negli ultimi dieci anni.