Mare più pulito, salgono a 135 le bandiere blu in Italia: ecco le 248 spiagge

Mare più pulito, salgono a 135 le bandiere blu in Italia: ecco le 248 spiagge

ROMA – Il mare italiano è sempre più pulito e nel 2013 aumentano le Bandiere Blu. Ben 248 spiagge italiane conquistano l’ambito titolo nelle località che dalle 131 del 2012 salgono a 135 nel 2013. Ad assegnare l’importante riconoscimento per la qualità dell’ambiente è la Fondazione per l’educazione ambientale, Fee, in Italia.

Le spiagge italiane rappresentano il 10% dei lidi premiati a livello internazionale ed è alto anche il numero delle conferme, con l’86% delle “Bandiere Blu” del 2012 promosse anche per l’anno seguente. Sale da 61 a 62 anche il rendimento degli approdi turistici, a dimostrazione che un numero significativo di porti turistici ha intrapreso scelte di sostenibilità garantendo la qualità e la quantità dei servizi erogati nella piena compatibilità ambientale.

I nuovi ingressi nella sezione bandiera blu fra mar Adriatico e Tirreno sono nove: Francavilla al mare (Abruzzo), Fermo e Pedaso (Marche), Campomarino (Molise), Tortolì (Sardegna), Carrara (Toscana), Framura e San Lorenzo al mare (Liguria) e Levico Terme, debutto per la località sul lago in Trentino.

Sono invece 5 le spiagge eliminate: tre in Calabria (Marina di Gioiosa Jonica, Amendolara, Cariati), una in Abruzzo (Scanno) e una in Sicilia (Pozzallo).

La Liguria aumenta di due le località vincitrici, che salgono così a 20 Bandiere Blu, e guida la classifica regionale. Con 18 spiagge doc seguono le Marche che si fregiano di due nuove località, la Toscana con 17 (+1 rispetto allo scorso anno). L‘Abruzzo mantiene le sue 14, la Campania conferma le sue 13, la Puglia le sue 10, l’Emilia Romagna le 8, il Lazio le 5 come nel 2012.

La Sardegna aumenta di una località e sale a 7, nessuna novità per il Veneto con 6 Bandiere Blu, mentre il Molise guadagna un riconoscimento ricevendone 3. La Sicilia scende a 4, perdendo una località mentre la Calabria scende a 3 perdendo ben 3 bandiere. Friuli Venezia Giulia e Piemonte confermano le 2 Bandiere Blu dello scorso anno, la Basilicata e la Lombardia confermano un solo vessillo.

Claudio Mazza, presidente della Fee Italia, ha commentato: “Anche per il 2013 vediamo con soddisfazione un incremento di Bandiere Blu, ben 135 Comuni, che dimostra l’impegno continuo delle località rivierasche in un percorso per la piena sostenibilità. Il turismo sostenibile è oggi una scelta obbligata per chiunque abbia la responsabilità di amministrare il territorio e lavori per il suo sviluppo”.

Fondamentali alcuni indicatori presi in considerazione per poter assegnare le Bandiere Blu: solo acque ‘eccellenti’, secondo regole più restrittive di quelle previste dalla normativa nazionale, e regolari campionamenti delle acque effettuati nel corso della stagione estiva. Solo dopo queste due condizioni preliminari si può accedere alle successive valutazioni: efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria allacciata almeno all’80% su tutto il territorio comunale.

Poi c’è la raccolta differenziata e la corretta gestione dei rifiuti pericolosi. Vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi e ancora spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per tutti (abbattimento delle barriere architettoniche), ampio spazio dedicato ai corsi d’educazione ambientale, rivolti in particolare alle scuole e ai giovani, ai turisti e residenti.

Infine si deve tenere conto della diffusione dell’informazione su Bandiera Blu, pubblicazione dei dati sulle acque di balneazione, strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata. Certificazione ambientale e/o delle procedure delle attività istituzionali e delle strutture turistiche presenti sul territorio comunale e presenza d’attività di pesca ben inserita nel contesto della località marina.

Published by
Emiliano Condò