Gli ingegneri della Bp hanno reciso il braccio mobile del pozzo nel Golfo del Messico staccandolo dalla supervalvola del pozzo. Lo ha annunciato il responsabile per le operazioni di contenimento, l’ammiraglio Thad Allen, precisando che nelle prossime ore verrà posizionato un tappo sulla valvola per recuperare il greggio.
Allen ha confermato che si tratterà di un tappo che non avrà tenuta stagna, e che si dovranno utilizzare solventi per evitare che la marea nera si aggravi. Fino ad ora sono stati utilizzati “quasi un milione di galloni di solventi”, oltre 3,5 milioni di litri.
Allen ha parlato di un “passo avanti significativo” perché le operazioni sono state un po’ più veloci del previsto. Allen ha anche ricordato che in caso di uragano, una ipotesi che non è da escludere ora che la stagione è iniziata e si annuncia pesante, i lavori potrebbero subire contrattempi.
Il responsabile per le operazioni di contenimento della marea nera ha inoltre confermato che saranno pronti a metà agosto, con un piccolo anticipo rispetto al previsto, i due pozzi alternativi che la Bp sta scavando in fondo al Golfo del Messico, per arginare quello che continua a vomitare petrolio, con una operazione tipo ‘bypass’.