Una piccola azienda svizzera spera di salvare le spiagge del Golfo del Messico colpite dalla marea nera con una tela di sua produzione in grado di separare l’acqua dal petrolio.
Lo ha detto il direttore generale dell’azienda, la Heiq, precisando che l’accordo con le autorità americane per dare il via all’operazione è atteso in settimana.
L’azienda, con 23 dipendenti e con sede a Bad Zurzach, nel nord della Svizzera, ha ricevuto nei giorni scorsi la visita di alcuni responsabili dell’esercito Usa e del consolato americano per valutare la capacità della tela, ha spiegato il direttore, Carlo Centonze.
“Il nostro prodotto è stato presentato ieri a Washington e attendiamo il via libera delle autorità americane per poter dispiegare il nostro materiale sulle spiagge”, ha detto.
Subito dopo l’accordo, che è atteso in settimana, la Heiq è pronta a produrre fra cinque e 15 chilometri al giorno di questo tessuto assorbente, secondo Centonze. “Possiamo produrne anche di più, grazie ai nostri cinque siti di produzione nel mondo”, ha sottolineato Centonze, la cui società ha ideato la tela assieme al gruppo tedesco Twe.