La BP presentanta il conto: la società britannica ha inviato le fatture ancora non saldate per maggio e giugno ai suoi partner nel Golfo del Messico, Mitsui e Anadarko, per condividere le spese generate dalla catastrofe della Deepwater Horizon.
Mitsui, titolare del 10% delle operazioni attorno ai pozzi che hanno provocato la marea nera, si è vista recapitare un conto di 111 milioni per maggio e 368 per giugno; Anadarko, partner al 25%, rispettivamente per 272 milioni per maggio e 919 per giugno. Secondo il portavoce che ha indicato queste cifre, nessuna di queste richieste è stata ancora soddisfatta.
Le spese si riferiscono alla risposta tecnica all’incidente e ai danni già pagati. BP, ha detto il portavoce all’Afp, considera i propri partner corresponsabili anche dei costi futuri, salvo quelli che verranno imputati direttamente all’azienda britannica.