“Lo sversamento sottomarino nel Golfo del Messico è un disastro ambientale peggiore di quello causato dall’esplosione di un reattore nucleare a Chernobyl nel 1986”. Così Nicholas A. Robinson, co-direttore del Centro per gli studi giuridici ambientali Pace Law School di New York, intervenendo alla Conferenza internazionale Icef sulla governance globale per l’ambiente, ha definito la marea nera che si sta propagando al largo degli Stati Uniti.
“E’ un vero assalto alla vita sottomarina – ha proseguito Robinson – che né la Bp, né nessun altro sa come fermare. Finora è stato catturato solo il 10% del flusso del petrolio con misure palliative e la corrente sta portando la chiazza sulla costa atlantica degli Stati Uniti”.