Mari più alti di un metro e mezzo entro il 2100

Il livello del marte potrebbe aumentare di 1,4 metri entro il 2100, in seguito allo scioglimento dei ghiacciai. A lanciare l’allarme, questa volta, è lo studio condotto in Antartide, il continente più meridionale della Terra che comprende le terre e i mari che circondano il Polo Sud, dal Scientific Committee on Antarctic Research (Scar). La perdita di ozono ha raffreddato la regione, afferma il rapporto, proteggendola dal surriscaldamento globale. Ma le temperature in aumento sulla Penisola antartica stanno favorendo la vita a specie animali invasive sulla terra e nell’acqua.

La relazione intitolata “Antarctic Climate Change and the Environment” è stata scritta con il contributo di cento scienziati provenienti da diverse discipline e riesaminata da altri duecento studiosi. Il direttore di Scar, Colin Summerhayes, sostiene che si tratta di un dipinto «della catastrofe globale strisciante che ci troviamo davanti». Il rapporto Scar viene pubblicato 50 anni dopo l’inaugurazione del Trattato Antartico, l’accordo internazionale che regola l’uso del territorio, e a una settimana dall’apertura del summit Onu sul clima a Copenaghen.

La temperatura nella penisola Antartica è aumentata di tre gradi centigradi negli ultimi 50 anni, l’aumento più rapido subito nell’emisfero meridionale, secondo la relazione.

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