ROMA – Si conferma una poderosa rimonta dell’alta pressione delle Azzorre nei prossimi giorni, che manderà in vacanza l’inverno non solo in Italia ma anche su gran parte dell’Europa, attualmente sconvolta dal passaggio della tempesta Xaver.
L’alta pressione si rinforzerà in modo notevole, supportata da una bolla di aria molto calda e stabile in quota che invaderà buona parte del Vecchio Continente nella prossima settimana: una situazione simile a quella degli inverni siccitosi e miti degli anni 90. Ci attendiamo infatti un periodo caratterizzato da giornate stabili, miti soprattutto in montagna e collina, ma anche con inversioni termiche e nebbie sul Valpadana e valli del Centro.
Prima che ciò accada le briciole della tempesta Xaver interesseranno l’Italia nella giornata di sabato 7 dicembre, con correnti più fredde settentrionali e qualche precipitazione su medio Adriatico e al Sud, in particolare tra basso Abruzzo, Molise, Appennino campano-lucano e sulla Sicilia. Si tratterà comunque di fenomeni in genere deboli e localizzati, con qualche fiocco di neve sulla dorsale meridionale fin verso i 1000-1200m, in rapida attenuazione eccetto che sulla Sicilia dove si attarderanno fino a sera ( sempre a livello localizzato ). Sul resto del Paese bel tempo con cieli al più poco o parzialmente nuvolosi.
Domenica 8 dicembre alta pressione in rinforzo con sole prevalente al Nord e sui versanti adriatici, mentre infiltrazioni di aria umida da Ovest saranno causa di un progressivo aumento delle nubi medio-basse su Liguria, versanti tirrenici ed Isole Maggiori, a tratti estese e compatte a fine giornata con anche qualche pioggia o pioviggine tra Campania, Calabria tirrenica, Sicilia specie occidentale, isolata non esclusa anche tra Levante Ligure e alta Toscana. Attenzione al ritorno della nebbia sulla Valpadana, talora persistente anche di giorno tra Lombardia, ovest Emilia e Piemonte.
