Missione Acquarius studierà clima globale

ROMA, 10 GIU – E' partita la missione Aquarius della Nasa, destinata a migliorare le conoscenze sulla salinita' degli oceani, uno degli aspetti piu' importanti per comprendere i meccanismi che regolano il clima e nello stesso tempo uno dei meno conosciuti. Con il satellite americano e' andato in orbita anche lo strumento italiano Rosa (Radio Occultation Sounder for the Atmosphere), finanziato dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e costruito dalla Thales Alenia Space (Thales-Finmeccanica).
Il lancio, inizialmente previsto per il 9 giugno, e' avvenuto con 24 ore di ritardo. A portare in orbita Aquarius, dalla base californiana di Vandenberg, e' stato un lanciatore Delta II. Lo strumento si trova a bordo del satellite Sac-D (Satelite de Aplicaciones Cientificas), dell'Agenzia spaziale argentina Conae. Sullo stesso satellite ci sono anche uno strumento francese e canadese.
Le attese della comunita' scientifica internazionale sono gia' alte perche' Aquarius fornira' dati importanti perche' i dati sulla salinita' aiuteranno a comprendere sia la circolazione delle grandi correnti oceaniche che regolano il clima, sia il ciclo dell'acqua sul pianeta.
Dopo una prima fase di test, volta a controllare che lo strumento funziona regolarmente, Aquarius entrera' nella fase attiva della sua vita operativa e inviera' dati a Terra per i prossimi tre anni. Contemporaneamente l'italiano Rosa sfruttera' l'occultazione dei segnali elettromagnetici emessi dai satelliti Gps per misurare temperatura, pressione e umidita' dell'atmosfera.

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Alberto Francavilla