Si annidano tra le intercapedini di mobili e parquet, depositano le uova nelle crepe dei muri, attaccano vestiti e materassi, succhiano il sangue degli esseri umani. Sono i Bedbugs, le temutissime cimici che da mesi tengono sotto assedio New York, invadendola letteralmente.
Abitazioni, negozi, uffici, alberghi, nessuno è immune dall’attacco dei Bedbugs che prediligono le zone di Soho e quelle trendy di downtown Manhattan, così come il più residenziale Upper East Side. Le vittime non hanno scampo, per sbarazzarsi di loro devono ricorrere agli sterminatori, professionisti armati di tutto punto.
L’offensiva delle cimici sta mietendo vittime illustri tra i grandi nomi dello shopping newyorkese. L’ultima in ordine di tempo è Victoria’s Secret, catena di abbigliamento intimo per donna: il suo emporio di Lexington avenue è stato costretto a chiudere i battenti, perché i bedbugs hanno preso di mira sottovesti e reggiseni per poi aggredire le sfortunate acquirenti.
“La situazione è insostenibile”, dice Gil Bloom, vice direttore di Standard Pest Management, secondo cui l’invasione delle cimici è dovuta alla stagione particolarmente calda e umida che ne facilita la riproduzione. Le segnalazioni al 311, il numero di pronto intervento, sono il 19% in più rispetto l’anno scorso, oltre 31.700.
Il problema però è che “il comune non considera i bedbugs un rischio per la salute pubblica perché non sono all’origine di malattie epidemiche”, dice Nick Sbordone del dipartimento delle Telecomunicazioni. “È una vera e propria epidemia – ribatte Steve Nelson fondatore di Chemtech Exterminator – Le cimici viaggiano nei vestiti e uno può portarsele ovunque, sino a casa”.