ROMA – Semplificazione delle procedure, maggiore flessibilità nel procedimento di localizzazione del deposito nazionale di rifiuti radioattivi, maggiore chiarezza degli obblighi e ruoli di ciascun soggetto coinvolto, migliore definizione di requisiti tecnici e procedure amministrative. Queste le principali caratteristiche delle modifiche apportate al decreto legislativo (n. 31 del 15 febbraio 2010) sulla localizzazione delle centrali nucleari nel nostro Paese.
Sul nuovo testo è stata richiesta dal governo la procedura ”d’urgenza” al Parlamento per l’esame del provvedimento da parte delle commissioni competenti (soprattutto Ambiente e Industria di Camera e Senato). La delega al governo scade, infatti, tra pochi giorni, precisamente il 23 marzo. Il nuovo testo apporta delle modifiche sia di ”tipo redazionale” che ”procedurali”. In particolare si parte dall’adeguamento della disciplina alla pronuncia della Corte costituzionale (sentenza n. 33 di febbraio 2011) nella parte in cui prevede l’acquisizione del parere, obbligatorio e non vincolante, della Regione interessata dall’installazione di un impianto.
