Parassiti killer, alberi ko in Italia ed Europa

ROMA, 25 GIU – Alberi sotto attacco in Europa e in Italia, a causa dell'invasione di parassiti killer, piccoli animali di origine 'straniera' dagli effetti devastanti. A tracciare il quadro e' Enrico Pompei, vicequestore del Corpo forestale dello Stato e responsabile del monitoraggio e dell'inventario delle foreste italiane, secondo cui il killer piu' temibile e' il 'tarlo asiatico', che attacca una cinquantina di specie di alberi.

''Le invasioni biologiche di 'specie aliene', cioe' straniere, sono uno degli effetti della globalizzazione'' spiega Pompei. In assenza di concorrenti, trovano anche temperature e condizioni ambientali favorevoli. L'Italia e i paesi vicini conoscono gia' e' il punteruolo rosso, un coleottero che arriva dall'Asia e uccide le palme. Poi c'e' il cinipede del castagno, un insetto originario della Cina, che attacca pesantemente le piante da frutto ed e' l'ultima causa, in ordine di tempo, del degrado di questa specie di albero in Italia. Ora le nuove minacce biologiche sono il tarlo asiatico, ma anche la cocciniglia del pino marittimo. ''Il tarlo asiatico – spiega Pompei – e' un coleottero orientale che danneggia le principali specie forestali e boschi naturali, dalle querce ai faggi, ma anche piante pregiate come noci, ciliegi e frassini'' ed e' stato rilevato nelle citta' di Milano e Roma. La cocciniglia del pino marittimo risulta particolarmente dannosa nelle nuove zone di introduzione, come in Liguria, Corsica e Toscana.

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Emiliano Condò