CAMIGLIATELLO SILANO (COSENZA) – Il Parco nazionale della Sila si candida a diventare patrimonio mondiale dell'umanita'. Il luogo e' inserito nella tentativ list dell'Unesco. Oggi la candidatura e' stata presentata ufficialmente alla presenza del ministro dell'ambiente Corrado Clini che sosterra' il progetto.
''Credo – ha detto Clini – che sia un iniziativa doverosa considerato il valore naturale e simbolico della Sila. Il sostegno del ministero si concretizza attraverso il supporto all'iniziativa, la procedura prevista da Unesco e poi in seguito attraverso le regole di gestione che devono corrispondere ai criteri stabiliti da Unesco, ma che mi pare siano stati tutti rispettati''.
''Penso – ha proseguito – che potremmo farcela. Potrebbe essere un percorso che dura un anno, due anni. Saro' all'Unesco dopodomani con il direttore esecutivo e parlero' del progetto''. Parlando con i giornalisti a margine dell'iniziativa, Clini ha affrontato anche il tema del dissesto idrogeologico della Calabria.
''Siamo riusciti – ha detto – a recuperare alla fine dell'anno 750 milioni di euro da destinare alle regioni del Sud e percio' anche alla Calabria, per coprire in parte i costi degli interventi per la prevenzione. Stiamo predisponendo una iniziativa di legge che consenta di creare a regime le condizioni per fare in modo che la protezione e la sicurezza del territorio e la prevenzione del dissesto idrogeologico diventino una misura regolare e permanente e non straordinaria per correre dietro all'emergenza. Dobbiamo prevenire l'emergenza. Spero che prima della fine dell'estate si possa avere questo strumento''.