ROMA – Riscaldamenti condominiali giù di 2 gradi, velocità dei veicoli limitata a 30 chilometri orari nelle città, mezzi pubblici gratis: sono alcune delle misure anti smog che i sindaci italiani stanno valutando insieme al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. Misure che evidentemente ritengono necessarie dato che né il blocco auto (a Milano) né le targhe alterne (a Roma) hanno dato gli effetti sperati e le emissioni di polveri sottili sono rimaste oltre i valori massimi. Poi, se venissero il freddo e un po’ di pioggia, magari tutto si risolverebbe naturalmente, ma questo è un altro discorso (e soprattutto non si può rimanere con le mani in mano, sperando nella benevolenza del meteo).
In caso di sforamento per più di 7 giorni consecutivi dei limiti di smog, i comuni possono “per me devono ma devono essere i sindaci a decidere”, ha spiegato il ministro dell’Ambiente Galletti, decidere: l’abbassamento delle temperature del riscaldamento di 2 gradi; limitare la velocità di circolazione di -20km/h; sconti sui mezzi pubblici.
Inoltre, il ministero propone anche un fondo da dodici milioni di euro subito disponibile per le iniziative dei Comuni sul trasporto pubblico locale e la mobilità condivisa.
Al vertice sono presenti, tra gli altri, il presidente della conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, il presidente dell’Anci, Piero Fassino, i governatori della Lombardia Roberto Maroni e dell’Abruzzo Luciano D’Alfonso, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il commissario straordinario di Roma, Francesco Paolo Tronca e il capo della protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio.
Per Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna e della conferenza delle Regioni, le novità sono un rinnovamento del parco dei mezzi pubblici e incentivi anche per quelli privati, un piano per l’efficienza energetica degli edifici e la sostituzione dei sistemi di riscaldamento anche dei privati, investimenti sulla mobilità e stop ai dati che creano allarmismo. Mentre il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, propone tre proposte al governo: il “coordinamento tra le Regioni della Val Padana”, “investimenti sul tpl via ferro” e “incentivi alla rottamazione delle vecchie auto inquinanti”.