ROMA, 25 LUG – L'ultimo grande terremoto in Piemonte, di magnitudo risale al 2 aprile 1808 e piu' recentemente, il 5 gennaio 1980, e' avvenuto un sisma di magnitudo stimata 5,1. Il terremoto di oggi, meno violento, rispetto ai precedenti, e' la conferma che questa regione e' sismica come tutto il resto d'Italia, anche se di una sismicita' che gli esperti definiscono ''modesta''.
Nella classificazione della pericolosita' sismica il Piemonte rientra nella zona 3: ''e' una zona a sismicita' modesta'', ha osservato il sismologo Alberto Michelini, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). ''Il terremoto avvenuto oggi in Piemonte – ha aggiunto – e' stato abbastanza profondo poiche' e' avvenuto a circa 25 chilometri e questo – ha rilevato – ha fatto si' che abbia prodotto meno danni e che si sia sentito piu' lievemente, anche se in un'area piu' vasta''.
La zona colpita e' molto complessa dal punto di vista geologico: si trova alle pendici delle Alpi e risente quindi del movimento della zolla africana che spinge verso quella eurasiatica, ma bisogna considerare anche la vicinanza degli Appennini.
