A causa delle piogge delle ultime ore a Milano il fiume Seveso è straripato e la zona Niguarda-Ca’ Granda, alla periferia Nord della città, è allagata e in alcuni punti il livello dell’acqua è alto oltre mezzo metro.
Sul posto sono intervenuti vigili urbani e vigili del fuoco che stanno lavorando anche per liberare alcuni automobilisti rimasti intrappolati nelle loro auto.
L’esondazione del Seveso ha coinvolto anche i comuni di Bollate e Paderno Dugnano. In molti palazzi della zona è anche saltata la corrente elettrica.
Oltre ai vigili del fuoco e urbani, sono intervenuti i tecnici dell’Amsa per la manutenzione dei tombini e quelli dell’A2a per ripristinare l’elettricità. Metropolitana Milanese, che gestisce il servizio idrico della città, ha garantito tutti i servizi di emergenza e ha fatto sapere che la rete fognaria di Milano ”non ha nulla a che vedere con l’allagamento” e che sta predisponendo un piano studi per evitare questi continui problemi nella zona Nord del capoluogo lombardo.
La Protezione Civile, che sta coordinando le operazioni ed è pronta a intervenire con cinque idrovore per aspirare l’acqua, ha messo in campo tutti i suoi volontari. Al 118, tra le tante altre, è arrivata la chiamata di una donna che cercava aiuto perché, con il figlioletto, non riusciva più a uscire dalla sua auto a causa dell’acqua che stava salendo.
E’ stato segnalato, infine, anche il pericolo di esondazione del Lambro, tant’è che sono stati chiusi via San Maurizio al Lambro e il ponte che unisce Sesto San Giovanni a Cologno Monzese. I centralini dei servizi di emergenza sono stati presi d’ assalto.