Sono milleseicento le tonnellate di rifiuti abbandonati in strada a Pozzuoli (Napoli) che non si riesce a conferire agli Stir (gli stabilimenti di imbavagliatura e impacchettamento). Quattordici mezzi sono bloccati da quattro giorni a Caivano (Napoli) in attesa di scaricare. Una situazione di estrema emergenza che all’ ufficio Igiene del Comune non hanno più idea come fronteggiare.
La produzione giornaliera di rifiuti a Pozzuoli ammonta ad circa 120 tonnellate, ma esiste una forte diatriba con i comuni confinanti di Bacoli e Giugliano per la gestione dell’immondizia in periferia. ”Purtroppo abbiamo dei surplus di rifiuti nelle zone limitrofe. Ai confini con Bacoli e Giugliano si scarica continuamente appesantendo il nostro già grave bilancio”, ha detto il direttore dell’ ufficio Igiene, Alfredo Tovecci.
”In più – denuncia – non viene effettuata secondo le regole la raccolta differenziata. I problemi maggiori li abbiamo avuti proprio in quei parchi dove si era convinti che si potesse avere una collaborazione fattiva da parte dei residenti. Invece si è registrata indisciplina e raccolta non rispondente alle indicazioni dei canoni della differenziata”.
In merito ai conferimenti, infine, Tovecci sottolinea che ”ci sono mezzi e risorse umane per poter prelevare la spazzatura dalle strade, ma se i camion rimangono bloccati non sappiamo come procedere”. Per fronteggiare la situazione d’emergenza il Comune di Pozzuoli ha disposto il prelievo di cartoni e scatoli ma è poca cosa.
Con gli Stir indisponibili verranno ora vanificati anche i benefici apportati dall’intervento dell’esercito dei giorni scorsi. La crisi è aggravata anche dal rifiuto opposto finora dai sindacati sull’attivazione di un turno pomeridiano di prelievo. E’ in corso una trattativa e domani ci sarà ancora a un nuovo confronto ma è ormai chiaro che, con un solo turno giornaliero, la raccolta rimane limitata.
”Puntiamo a raddoppiare i turni di lavoro giornalieri – conclude il direttore dell’ufficio Igiene puteolano – per assicurare una raccolta continua dei ‘sacchetti’ e ripulire le strade, ma finora le richieste dell’ente sono rimaste lettera morta. Siamo fiduciosi nei giorni a venire di trovare una intesa con i sindacati ed aprire ad un turno pomeridiano”.
Secondo le indicazioni dell’ufficio Igiene, avendo un sito di conferimento certo, in due settimane la città potrebbe essere completamente ripulita. Stamattina c’è stato un nuovo sollecito da parte del Commissario prefettizio, Roberto Aragno, a Regione e Prefetto per ottenere indicazioni sugli Stir in cui conferire.
Al momento le situazione di maggiore criticità sono in via Campana, in via Celle presso la necropoli romana, al Rione Toiano, a Monteruscello, nelle aree periferiche di Licola mare e di Agnano Pisciarelli. Situazioni di emergenza anche a Quarto, con oltre mille tonnellate di rifiuti in strada e a Bacoli, dove i residenti delle aree periferiche di Baia, Fusaro, Torregaveta e Miseno hanno protestato intervento al consiglio comunale.