Legalità, trasparenza, risparmio e semplificazione. Questi i principali obiettivi con cui nasce Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali – pericolosi e non pericolosi – presentato oggi al ministero dell’Ambiente e il cui provvedimento sarà pubblicato il 14 gennaio in Gazzetta ufficiale. La massa di rifiuti che da oggi saranno sorvegliati speciali – con l’operatività piena che dovrebbe essere raggiunta verso i primi di luglio – è di 147 milioni di tonnellate all’anno di cui il 10% ritenuti pericolosi. Con Sistri si terrà, infatti, sotto controllo la movimentazione 24 ore su 24 dei rifiuti, dalla produzione allo smaltimento. Al sistema avranno l’obbligo di aderire, tramite la Camera di commercio, circa 600.000 aziende, in una prima fase soltanto per le grandi e una successiva per le imprese che contano da 11 a 50 dipendenti, tutte le aziende di trasporto, che riceveranno il kit di controllo satellitare pagando una quota che da 100 a 6-700 euro all’anno…