MILANO – La prossima era glaciale? E' probabile che ritardi, a causa delle emissioni di anidride carbonica prodotte dall'uomo. Ne sono convinti gli scienziati dell'universita' di Cambridge, che in uno studio pubblicato su 'Nature geoscience' spiegano che bisognera' aspettare piu' dei 1500 anni circa previsti, perche' inizi la prossima era glaciale, dopo l'ultima avvenuta 11.500 anni fa.
I ricercatori hanno calcolato infatti che la concentrazione atmosferica di CO2 dovrebbe scendere sotto le 240 parti per milione (ppm) per far iniziare una nuova glaciazione, ma l'attuale livello e' di 390 ppm.
Inoltre, se anche le emissioni si fermassero istantaneamente, le concentrazioni rimarrebbero comunque elevate per almeno 1000 anni, con abbastanza calore immagazzinato negli oceani che, potenzialmente, potrebbe causare un notevole scioglimento del ghiaccio polare e innalzamento degli oceani.
Le cause di questa transizione dall'era glaciale ad una interglaciale e una nuova glaciazione stanno nei cicli di Milankovitch (cioe' gli effetti delle variazioni dei movimenti della Terra sul suo clima, e includono l'eccentricita' dell'orbita, l'inclinazione e la rotazione dell'asse terrestre).
Il modo preciso in cui queste variazioni cambiano il clima terrestre dal caldo interglaciale al freddo delle ere glaciali ogni 100mila anni circa non e' ancora chiaro. Da sole infatti non bastano a produrre uno scarto di temperature di circa 10° tra l'era glaciale e il periodo interglaciale.
Ma i piccoli cambiamenti iniziali vengono amplificati da vari fattori come il rilascio di CO2 nell'atmosfera quando inizia il riscaldamento, e l'assorbimento del gas negli oceani quando si riforma il ghiaccio.
Ogni ciclo di transizione e' diverso dai precedenti, perche' la precisa combinazione di fattori orbitali non si ripete esattamente. Si pensa quindi che le differenze tra un ciclo e l'altro siano la ragione del perche' i periodi interglaciali abbiano durate diverse.