KIEV, 28 MAR – Si è tuffato in un lago gelato a Mosca, dove le temperature sono ancora molto rigide, per attirare l'attenzione sul rischio di inquinamento che corre il Mar Glaciale Artico. Il protagonista della vicenda, raccontata dalla testata online Vecerniaia Moskva, è Igor Cestin, il direttore del Wwf in Russia, che ha sfidato il freddo accompagnato da altre quattro persone, tra cui un rappresentante del ministero russo dell'Ecologia, Anton Cernov.
L'obiettivo di Cestin e del Wwf è raccogliere 100 mila firme entro il 31 marzo, giorno dedicato all'iniziativa "Un'ora per il pianeta" contro il surriscaldamento globale, per sostenere una proposta di legge che prevede "una responsabilità maggiore" per le compagnie petrolifere che trasportano il petrolio in mare aperto.