CAGLIARI, 28 AGO – Dopo due giornate di emergenza sul fronte incendi si contano i danni in Sardegna, dove il maestrale continua a soffiare forte e resta dunque la preoccupazione anche per la giornata di oggi.
Sin dalle prime ore del mattino uomini e mezzi di Corpo Forestale, Vigili del fuoco e Protezione civile sono a lavoro per le operazioni di bonifica degli incendi scoppiati ieri, circa una ventina, e per scongiurare il pericolo che i focolai riprendano vigore grazie al forte vento.
Sono centinaia di ettari andati in fumo nelle campagne di tutta l'isola, da nord a sud e sulle coste, in particolare in Ogliastra e nel Sarrabus, dove decine di turisti sono stati costretti ad abbandonare alberghi e campeggi per trovare riparo nelle vicine spiagge. Foreste di ginepri secolari completamente carbonizzati, decine di capi di bestiame morti e fiamme anche vicino ai centri abitati, con numerose case evacuate, ma fortunatamente senza feriti.
Questo lo scenario in Sardegna con le amministrazioni comunali colpite che hanno gia' chiesto lo stato di calamita' naturali e le solite polemiche per i ritardi nei soccorsi. Ma dal Centro operativo regionale fanno sapere che e' praticamente impossibile inviare mezzi aerei contemporaneamente in 20 incendi e che i Canadair della Protezione Civile sono a disposizione di tutto il territorio nazionale, non solo in Sardegna.