Sono le pupille, di forma allungata in senso verticale, il segreto di molti serpenti che vanno a caccia di notte. Lo sostengono due ricercatori dell’università di Sydney, i cui studi sono stati analizzati dal New Scientist. Molti animali notturni hanno pupille rotonde e ciò dovrebbe facilitare la visione al buio, ma Richard Shine e Francois Brischoux, paragonando il comportamento nella ricerca della preda di 127 specie diverse di serpenti australiani, sono arrivati a una diversa conclusione.
Hanno infatti scoperto che sono i serpenti con pupilla tagliata verticalmente a preferire la caccia notturna. Quelli con pupilla tonda cacciano invece di giorno. Concentrandosi allora sui rapporti che legano le varie specie, i due studiosi sono giunti alla conclusione che nel corso della loro evoluzione la forma della pupilla è cambiata più volte e soprattutto che tali mutamenti sono dovuti in primo luogo alle abitudini di caccia.
Una sottile pupilla verticale aiuta il predatore perché aumenta la profondità di campo e quindi permette di rimanere nascosti più a lungo prima di saltare sulla preda. A differenza di quello orizzontale, proprio il taglio verticale fa sì che l’aumento della profondità di campo non comporti una riduzione della luce e dunque delle capacità visive.