Una piattaforma petrolifera cinese si è inclinata di 45 gradi verso il mare, provocando la caduta in acqua di due persone e intrappolandone altre 34, che poi sono state tratte in salvo. Lo riferisce l’agenzia Nuova Cina. L’incidente, causato dal passaggio del tifone Malou, che ha portato forti venti e piogge, è avvenuto alle 23 di ieri sera nel Mar cinese orientale, ma la notizia è stata diffusa solo ora.
La piattaforma inclinata è la numero 3 dello Shengli Oilfield, società della Sinopec. Si trova nella baia di Bohai, a nove chilometri al largo di Dongying, nella provincia orientale dello Shandong, dove il mare è profondo poco più di sette metri. I venti forti che stanno imperversando nell’area stanno rendendo difficili le operazioni di soccorso alle barche inviate dal ministero dei Trasporti verso la piattaforma.
Due elicotteri si sono messi in volo alla ricerca dei due operai caduti in mare. Secondo il management della Shengli Oilfield, i 34 operai intrappolati sulla piattaforma stanno bene e le valvole degli oleodotti sono state chiuse. Il vento forte e il mare agitato stanno rendendo difficili le operazioni di soccorso, che vedono impegnati due elicotteri e imbarcazioni. Nessuna barca riesce ad attraccare alla piattaforma e i 34 operai sono stati tratti in salvo dagli elicotteri.