Oltre 170 artisti hanno firmato una lettera, pubblicata oggi dal Guardian, in cui criticano la Tate Britain per aver accettato, per ben 20 anni, di farsi sponsorizzare la propria collezione permanente da Bp. Secondo gli artisti il logo del colosso petrolifero britannico posto accanto a quello del celebre museo ”rappresenta una macchia sulla reputazione internazionale della Tate”.
La lettera, firmata, tra gli altri, dalla drammaturga Caryl Churchill, dall’artista John Keane e dal musicista Matthew Herbert, sostiene che le sponsorizzazioni da parte di societa’ come Bp e Shell sono ”metodi attraverso i quali sviare l’attenzione dal loro impatto suoi diritti umani, sull’ambiente e sul clima”.
Proprio oggi alla Tate si terra’ un ricevimento per celebrare i due decenni di sponsorizzazione da parte di Bp ed un gruppo di attivisti intende disturbare l’evento con una manifestazione di protesta contro il disastro ambientale nel Golfo del Messico.