ROMA – Faglia vecchia fa terremoto forte. O per dirla in modo scientificamente corretto: i terremoti più violenti sono quelli generati dai movimenti delle faglie più antiche della Terra come quella di Sant’Andrea in California e dell’Anatolia settentrionale. E’ il dato presentato nel convegno annuale della Società americana di Sismologia in corso in Alaska, ad Anchorage, dal gruppo dell’università tedesca di Postdam diretto da Mark Bohnhoff.
In linea di principio, i sismologi hanno quindi a disposizione uno strumento ulteriore per migliorare le stime della pericolosità sismica. Ad esempio, nel caso di un violento terremoto in Anatolia, Istanbul si troverebbe nella zona meno a rischio. Anche nel caso di un terremoto di magnitudo 7.4, quindi di un’intesità pari a quella dei terremoti più violenti avvenuti in quella zona, diventa possibile stabilire ”un limite alla pericolosità sismica nella regione in cui si trova Istanbul”.
La ricerca si è concentrata sulla faglia dell’Anatolia, considerando che l’area della faglia californiana di Sant’Andrea è costantemente studiata. Sull’Anatolia, invece, nonostante i terremoti siano stati devastanti e frequenti, sono state compiute poche indagini. Il gruppo di Bohnhoff ha così studiato la potenza dei terremoti storici nella regione anatolica fino a identificare una probabile magnitudo massima che, nell’eventualità di un nuovo sisma, rappresenterebbe un pericolo vista la vicinanza di una grande metropoli come Istanbul.
Basandosi su ampie fonti letterarie della regione, che risalgono a più di 2000 anni, i ricercatori hanno correlato la magnitudo di ogni terremoto con i segmenti delle faglie sottostanti. E’ emerso così che le faglie presenti in Anatolia sono nate 12 milioni di anni fa nella zona orientale della regione e poi si sono progressivamente spostate verso Ovest. Inoltre i più grandi terremoti di magnitudo superiore a 8 punti sono avvenuti esclusivamente lungo la parte orientale della faglia, quindi la più antica. Le sezioni occidentali, più giovani, al contrario, hanno prodotto terremoti di magnitudo non superiore a 7.4.