Continua ancora lo sciame sismico in Abruzzo, nelle zone giĆ colpite dal terremoto del 6 aprile 2009. Una scossa di magnitudo 3.3 ĆØ stata registrata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) in provincia dell’Aquila alle 4,24 di venerdƬ. Il sisma, avvertito dalla popolazione, non ha provocato danni a cose o persone. L’epicentro ĆØ stato localizzato tra i Comuni di Montereale, Capitignano e Cagnano Amiterno.
Nel distretto dei monti Reatini si ĆØ registrata invece un’altra scossa di 2.2 gradi Richter alle 6,53. Il sindaco dell’Aquila ha prorogato la chiusura del centro storico della cittĆ e delle frazioni del territorio comunale fino alle ore 6 del 7 settembre. L’accesso resta vietato anche alle ditte impegnate nelle opere di messa in sicurezza. Restano chiuse le chiese di Santa Maria del Suffragio e di Santa Maria di Collemaggio. Sono stati allestiti i punti di accoglienza in tensostrutture simili alle mense nelle tendopoli di Campotosto, Cagnano Amiterno, Montereale e Capitignano.
Un rapporto diffuso giovedƬ sul sito internet dell’Ingv afferma che la sismicitĆ nella zona del reatino ĆØ iniziata a metĆ giugno del 2009 e a partire dal mese successivo la sismicitĆ interessa prevalentemente la parte sud del distretto sismico dei monti Reatini.
Ma non c’ĆØ solo lo sciame sismico in atto nell’Aquilano. In questi giorni se ne sta verificando uno anche in Umbria, nella vicina zona di Spoleto. Sono 35 finora e di lieve entitĆ le segnalazioni di danni da parte di privati pervenute al Comune di Spoleto. In nottata c’ĆØ stato un terremoto di magnitudo 2 alle 3,15 tra i Comuni di Pieve S.Stefano, Caprese Michelangelo e Chiusi della Verna in provincia di Arezzo.
