TOKYO, 30 GIU – E' salito a 12 il numero dei feriti, sia pure leggeri, causati dal terremoto di magnitudo 5.4 che in mattinata, alle ore 8.16 locali (l'1.16 in Italia) ha colpito la prefettura di Nagano, 180 km a nordovest di Tokyo, causando panico nella popolazione e danni ad abitazioni e infrastrutture.
Nel mentre sono in corso altre scosse di assestamento, di cui l'ultima di 3.9 di magnitudo alle 14.11 (le 7.11 in Italia), l' antico castello di Matsumoto, costruito nel XVI secolo, ha accusato danni piu' pesanti delle prime stime, visto che sull' alta torre sono state contate almeno una decina di crepe, tra cui una di poco superiore al metro che, stando a quanto riferito dalla tv pubblica Nhk, non e' una minaccia alla stabilita' dell' edificio che e' considerato un tesoro nazionale e un esempio di difesa militare del periodo dello shogunato.
L'epicentro dell'attivita' tellurica e' stata individuata in un'area della prefettura di Nagano, alla profondita' di soli 4 km, a ridosso delle vicine province di Niigata, Shizuoka e Yamanashi. La prefettura di Nagano, considerata ad alto rischio sismico, sta mostrando segnali di instabilita': da ieri sera si sono verificate 6 scosse di magnitudo compresa dal minimo di 2.7 al massimo di 5.4.
Secondo Akira Nagai, funzionario della Japan Meteorological Agency (Jma), ''e' probabile che l'attivita' di assestamento di intensita' fino a 5 (sulla scala nipponica di 7, ndr) possa aver luogo nella prossima settimana''.
Valutazioni in linea con le statistiche sul Giappone che ogni anno registra circa il 20% di tutti i terremoti di magnitudo pari o superiore a 6 a livello mondiale.
Appena l'11 marzo scorso, la costa nordorientale dell'isola di Honshu e' stata devastata dallo tsunami con onde alte fino a 40 metri, provocato dal sisma di magnitudo 9.0, provocando circa 23.000 tra morti e dispersi e la crisi ancora irrisolta della centrale nucleare di Fukushima, la piu' grave dall'incidente di Cernobyl del 1986.
