Terremoti 11 maggio: nessun legame tra Spagna e Roma

MURCIA – Un forte terremoto ha causato almeno 8 morti in Spagna, nella regione di Murcia, l’11 maggio. Lo stesso giorno era previsto un violento sisma a Roma che non si è però verificato: i sismologi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Nicola Marco Pagliuca e Alberto Michelini, hanno spiegato che non c’è alcun legame tra i due eventi.

I due hanno detto che per le caratteristiche geologiche che hanno originato l’evento in Spagna, non c’è nessun legame con il territorio italiano né, in particolare, con la previsione del terremoto a Roma attribuita all’autodidatta di Faenza Raffaele Bendandi.

“In Andalusia – ha spiegato Pagliuca – che è una zona nettamente più sismica di quella attuale e nella quale ci sono stati eventi ancora più forti, la profondità è sempre stata maggiore. L’evento di oggi ci ha sorpresi per questo”. Nel 2002 ci sono stati due episodi nella stessa zona di magnitudo simile (5 e 4.8). E negli ultimi 35 anni si sono registrate almeno 300 scosse.

“Ma c’è una caratteristica che unisce Spagna e Italia – ha proseguito Pagliuca – e riguarda la presenza sul territorio di aree urbanistiche antiche, borghi millenari che sono notoriamente strutture fragili e soggette forti danni in caso di eventi sismici . Anche scosse deboli ma in superficie in questo contesto possono essere pericolose. Il terremoto è un evento che ci sarà sempre e ci accompagnerà sempre, sarebbe anomalo il contrario”.

Quanto alla relazione con il “previsto” terremoto a Roma, Michelini ha osservato che “non c’è nessuna correlazione fra la previsione del terremoto nel Lazio e quello avvenuto in Spagna”.

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Alberto Francavilla