Il Coordinamento delle associazioni ambientaliste del Lido ha espresso solidarietà a Legambiente Italia e di Venezia dopo le ”minacciate azioni giudiziarie da parte di Est Capital e dei suoi legali che non hanno gradito la Bandiera Nera 2010” loro assegnata dalla storica associazione ambientalista nazionale.
Il riconoscimento, ricordano le associazioni veneziane in una nota, e’ motivato ”dagli interventi edilizi in corso nel Forte di Malamocco e di progetti edilizi nelle aree dell’ex Ospedale al Mare e nell’area verde del Parco della Favorita: progetti che non sono mai stati presentati alla cittadinanza né da Est Capital, né dal Commissario straordinario e tantomeno dalle Istituzioni”.
Parere negativo, proseguono, è stato espresso invece più volte dai cittadini del Lido e da ”valenti ed autorevoli esponenti del mondo della cultura, dell’architettuta, dell’urbanistica”, spiega il Coordinamento. ”Stupisce e rammarica che ancora una volta si ricorra non all’informazione ed al coinvolgimento dei cittadini, di coloro che vivono il territorio – proseguono le associazioni – ma si utilizzino invece strumenti giudiziari di rivalsa contro l’associazionismo ambientalista che da anni denuncia i danni prodotti da scempi e da speculazioni immobiliriastiche, contro il consumo del suolo, per un ambiente a misura di uomo e non del profitto”.
”Si respinge al mittente, ancora una volta, il tentativo del ‘bavaglio’ – conclude la nota – e si continua nella battaglia per la ‘costruzione’ di un altro Lido possibile”.
